di Raffaele Lisco.
Si è appena conclusa la conferenza stampa di presentazione della Lista Kovatsch. In ANTEPRIMA il resoconto dello Spione Capo.
Sinceramente, pur essendo di parte e parteggiando spudoratamente per il centro destra opposto alla sinistra “civica” del sindaco uscente Dario Raùgna, assistere alla conferenza stampa di presentazione della coalizione di centro destra che ha scelto il dott. Claudio Kovatsch come proprio front man per il governo della prossima legislatura gradese, mi ha spiazzato in maniera imbarazzante.
Di fronte al coordinatore isontino della Lega (Verzegnassi), al dott. Zappalà (UDC), all’assessore del Comune di Gorizia Gatta (FdI – assente Tubetti coordinatrice provinciale), al sindaco Felcaro per ProgettoFVG e Renato Bonaldo (imbucato per caso), i referenti “nostrani” Clama, Borsatti, Tirelli, Bredeon ecc., hanno ascoltato il comizio del “loro” candidato” Kovatsch.
Ci sarebbero moltissime eccezioni da commentare, nel merito di quanto dichiarato dall’ex Commissario, tuttavia, per amor di Patria, sorvolerò su quanto ascoltato, limitandomi a due singole considerazioni che ho eccepito nelle domande che, UNICO per la stampa presente (il sottoscritto e Antonio Boemo), ho posto alla sala.
Sgradito in maniera esagerata, sia dal referente Lega Verzegnassi, sia dal candidato Kovatsch, ai quali è andata per traverso la mia presenza (…), ho voluto chiedere chiarezza sul ruolo di Forza Italia, all’interno della coalizione presentata.
Schiacciati dall’incombente presenza del coinvitato di pietra (Roberto Marin) soggetto provvidamente assente a salvaguardia della sua incolumità fisica (…), attesa la dichiarazione del referente locale Bonaldo che spergiurava la totale adesione di FI alla Lista Kovatsch, mentre i presenti ne contestavano l’ingresso (…), ho voluto “stanare” i politici in parata, domandando lumi sul ritiro della candidatura ( a me, al momento, non pervenuta…) del “ribelle” Marin, provocando il gelo in sala e l’imbarazzato atteggiamento di chi non sapeva cosa rispondere alla mia domanda, subito bollata come “provocatoria” dal Verzegnassi…
Non bastasse l’impasse generato dalla confusione (non ancora dipanata), sui candidati ancora in campo del centro destra gradese, sono andato in confusione nel preciso momento nel quale è partito il comizio di Kovatsch. Se avessi chiuso gli occhi, al posto del candidato di destra (…) avrei giurato di essere finito nella conferenza stampa di presentazione della Lista Raùgna.
L’intemerata crociata del candidato sindaco targato Lega, FdI, Udc e ProgettoFVG, ha rimarcato più che chiaramente che “…Claudio Kovatsch si presenta alle elezioni amministrative di Grado con la “sua” Lista Civica…”, compagine alla quale (bontà sua), se vogliono, si possono aggregare tutti gli altri…
A colpi di “…detto IO la linea politica…”, “…se non c’è accettazione delle MIE idee, possiamo anche finirla subito…”, “…vaglierò personalmente nome per nome chi comporrà le liste degli alleati…”, “…io sono io e voi non siete un cazzo…” (questa l’ho aggiunta io), l’esimio dottore ha letteralmente gelato i presenti e imposto un milione di “ordini” ai quali obbedire ciecamente, “…senza se e senza ma…” (parole sue).
Mi devo fermare qui, lasciandovi la lettura della “bella copia” della conferenza stampa, su Il Piccolo di domani, a firma del “collega” An.Bo, cronista “elegante” che, sicuramente, vi racconterà con maggiore “moderazione” quanto il “lurido diffamatore” “…sostenitore degli speculatori edilizi…” (altra “sentenza” di Kovatsch per il sottoscritto), vi ha pubblicato in tempo reale.
Un fatto è certo: FI non è gradita, nonostante i “morbidi” tentativi di Bonaldo di imbucarsi a ufo.
Ultima considerazione (non richiesta): prevedo che, se qualcuno non farà un minimo di scuola politica al candidato Claudio Kovatsch e gli spiegherà come si parla in pubblico, difficilmente arriveranno a ottobre…
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