UN ALTRO CEFFONE (REGIONALE) PER RAÜGNA.

di Raffaele Lisco.

Se Il Piccolo pubblica gravissime inesattezze, GradoSpia vi racconta la verità

Dopo l’uscita del “fantasioso” articolo del solito An.Bo. (cronista de Il Piccolo per Grado – ndr), su quanto avvenuto durante l’assemblea dei soci della Git S.p.A., mi si è quasi squagliato il telefono per le mille mila chiamate, in cerca di conferma o smentita di quanto letto sul giornalino locale.

Effettivamente, dopo aver visto la “notizia” riportata da chi si beve qualsiasi panzana gli venga propinata, senza nemmeno uno straccio di verifica (…), ho capito il perchè mezza Grado (e dintorni), si sia domandata cosa stesse succedendo nella Git.

Del resto, dopo settimane che il “bravo giornalista” garantisce sulla “sicura” nomina di Roberto Marin a Presidente della participata, carica da assumersi subito dopo le elezioni di ottobre, la “bufala” sulla presunta proroga di Lovato ad Aprile 2022, ha rimescolato le carte e confuso ancora di più il popolo di centro destra isolano.

Obbligato al silenzio (…), l’unica notizia che posso rivelare è che, personalmente, dubito che l’attuale A.U. Lovato, festeggerà il prossimo capodanno alla guida della Git S.p.A. ma, qui lo dico e qui lo nego

Detto questo, suggerendo ai miei concittadini di prendere sempre con le pinze le “rivelazioni” di Antonio Boemo (…), la VERA notizia è l’ennesima dimostrazione di quanto poco interessino i destini di Grado al sindachino Dario Raùgna.

Infatti, ancora una volta, Bellodezzzzia si è presentato all’assemblea dei soci della Git, con la pretesa di azzerare l’amministrazione scaduta e lasciare, in questo modo, l’azienda senza guida in piena stagione estiva (14 luglio…). Come dire, “…chissenefrega se la Spiaggia a pagamento della città della quale sono sindaco entra in crisi, quello che interessa a me è la poltrona di Consigliere nel prossimo CDA…”.

Per chi non lo sapesse, lo Statuto attuale della Git, prevede (in caso di ripristino del CDA), una composizione a tre (Presidente, Amm.Delegato e Consigliere) nella quale le prime due nomine sono decise da Promoturismo (la Regione) e la terza in quota Comune di Grado.

Evidente, quindi, la volontà di Raùgna di “piazzare” uno dei suoi “civici” scappati di casa, prima di dover liberare le scrivanie per lasciare la poltrona governativa a Claudio Kovatsch e al suo carrozzone di centro destra, nomine in oggetto comprese. A qualsiasi costo, anche quello di penalizzare la prima azienda isolana, lasciandola senza conduzione.

Nessuna sorpresa, ormai sappiamo tutto del Cazzaro Lagunare, conosciamo tutto il suo “amore” per Grado (e i gradesi), non ci stupiscono i suoi atteggiamenti opportunistici e abbiamo imparato a difenderci dalle sue “infamate” da capetto vendicativo schiumante rabbia.

Un’altra volta, i “regionali” (con la complicità di Lovato, stufo del sindachino come e più di noi…), hanno “sberlottato” un “poraccio” al quale è rimasto solo di potersi bullare sui Socials, definendosi “personaggio politico” .

Nella realtà, non è più nessuno, come “prima”…

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