di Raffaele Lisco.
Il sindaco di Grado, Dario Raùgna, ha un appassionato avvocato difensore: Diego Moretti.
Per il sindachino di Grado, Dario Raùgna, ormai è diventata una indispensabile consuetudine farsi difendere dal Consigliere Regionale del PD, Diego “Smilzo” Moretti.
Incapace di sostenere la sua politica, Bellodezzzzzia si è trovato una comoda spalla dietro alla quale nascondersi di fronte ai cittadini. Non passa giorno che, il Capogruppo dei Democratici in Regione, non venga in soccorso mediatico per cavare dagli impicci il dilettante lagunare e tentare di rimediare alle infinite cappelle politiche delle quali si rende protagonista il suo assistito.
Ultima ma non meno importante, l’appassionata difesa uscita sulla stampa giorni addietro, pistolotto politico attraverso il quale, Moretti, ha tentato (inutilmente) di rigirare la frittata, facendo passare Raùgna come uno “statista” avverso alla “feccia” fascioleghistarazzista (locale e regionale), brutta gente espressione della destra cattiva e crudele.
Con tutto il rispetto per le differenti opinioni politiche, mi permetto di sussurrare al “deperito” Consigliere Moretti che, a Grado, non abbiamo bisogno di Paladini della Giustizia “esterni”, difensori del capetto di turno, siano essi di destra, centro, sinistra e/o movimenti più o meno “civici”.
I “graisani” conoscono molto meglio dei “foresti” triestini, furlani o bisiachi, chi razzola (male) sulla nostra martoriata isola e non abbiamo bisogno di “suggeritori”, dallo stipendio mensile esagerato, per capire chi ci è e chi ci fa…Inutile, pietoso e, soprattutto, fastidioso, leggere le amenità forzose di un “disinteressato” complice di partito disposto a umiliarsi, pur di difendere l’indifendibile.
L’amministrazione Raùgna, si è “distinta” in questa legislatura postdatata a ottobre (…), per ben oltre l’ultima problematica (irrisolta) relativa alla pandemia, problema per il quale la giunta “civica” (sindaco e assessore dedicato) hanno dimostrato tutta la loro inutilità. Non parliamo delle Opere Pubbliche, del Turismo, dello Sviluppo Economico e delle Servizi lasciati inoperosi, per puro statalismo di matrice comunista.
La ringraziamo, Consigliere Diego Moretti, per il suo interesse “graisano” ma le chiediamo gentilmente di rimanere nel suo spazio “regionale”, spostare le sue “attenzioni” verso altri territori meno “ruvidi” di quelli isolani e accontentare la richiesta di una comunità irrispettosa e irriconoscente che non merita ne lei, ne il suo grande sindaco incompreso…
In fondo, già può contare sull’aiuto locale di numerose “stampelle” mascherate da “moderati di destra” e qualche “faccendiere” suo grande amico, accompagnato dai suoi lacchè “burini”, gente per cui Grado è solo un bancomat pronto per il “prelievo”.
Venga pure a trovarci quando vuole, i gradesi “accolgono tutti” per obblighi di fatturato, perfino quelli che sappiamo essere nocivi per la nostra comunità e deleteri per il futuro della nostra isola.
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