KOVATSCH “DIGERISCE” (ANCHE) FORZA ITALIA…

di Raffaele Lisco.

Trovato l’accordo, Claudio Kovatsch e Les Claudiettes, si tappano il naso e “digeriscono” l’ingresso dei Berluscones Lagunari.

La notizia dell’ultima ora di questo rovente 10 agosto, ci racconta della “fumata bianca” uscita dall’incontro definitivo appena concluso, tra il Gruppo Kovatsch e gli sgraditi rappresentanti di Forza Italia Grado: Roberto “The President” Marin e Renato “Feccia” Bonaldo.

A furia di “suggerimenti” a mezzo stampa, “consigli” più o meno velati arrivati dai “capetti” regionali e il minimo sindacale di buonsenso che ti sussurra di “calare le ali”, soprattutto se non vuoi tornare a coltivare asparagi (…), invece di bullarti come anziano sindaco di Grado, perfino i “patrioti” del palù, qualche Gobbo Padano da meno di una ventina di preferenze personali (…) e altri fenomeni assortiti, hanno capito che sarebbe stato meglio accettare nella coalizione Forza Italia e piantarla con i capricci.

E infatti, folgorate sulla via di Damasco, “Les Claudettes”, cioè la compagnia di nani e ballerine che compongono la coalizione del candidato Claudio Kovatsch, hanno abbassato le orecchie e, digerito il rospo, assunto corpose dosi di Imodium™ ed esauriti kilometri di carta igienica, hanno fermato l’inarrestabile cagotto prodotto dalla paura di dover affrontare un’altra lista avversaria, oltre a quella della sinistra “Raùgnica”.

Dispiace per la sinistra che già si stava sfregando le mani al pensiero dell’imminente spaccatura provocata dal fenomeno de Tavagnàc, compagine pronta alla replica vincente del 2016, quando per gli stessi motivi da Asilo Mariuccia, fu la Lega a tagliarsi le palle per far vincere il Coordinamento Civico di Dario Raùgna. Questa volta, ad affiancare i Padani gradesi nel suicidio politico annunciato, ci sarebbero stati anche i “Tubettiani” Isolani…

Niente paura, la Dea Poltrona vince anche sull’odio personale più profondo e siccome “…E ul bighe e no cjavei…”, ecco rientrare il cagotto da sicura sconfitta e acceso il Calumet della Pace col “nemico” Marin, finalmente tutti allegramente seduti alla tavola imbandita col bòreto graisan.

Tranquilli amici di GradoSpia, le “ferie” del Diffamatore Capo stanno per finire e, molto presto, inizieremo a “ragionare” insieme sui nomi che andranno a comporre le due liste dei candidati unici, uomini e donne in lizza per contendersi il governo di Grado prossimo venturo.

Anche se si sussurra di un’ipotetica terza lista di zombies, morti viventi recuperati tra gli esclusi della parrocchia di Monsignor Kovatschenko, quelli senza “padrinato” obbligati a schiumare rabbia in Enoteca da Pino (…), dubito che (ammesso e non concesso) avessero pure la forza di presentarsi, riuscirebbero a portare a casa più voti di un Maurizio Longo dei bei tempi passati…

Il “pericolo” VERO, ormai, è passato. Con l’ammucchiata ritrovata tra prendiculi e mettinculi targati “centro destra” (anche se farcita da ex PCI, DC e PSI…), l’incesto politico è servito.

Casomai, discuteremo su quella che sarà la Terza Lista, quella “virtuale”, senza candidature che, molto probabilmente, GradoSpia lancerà a settembre…

(…to be continued…)

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