ELI MEDEOT PARLA IN ESCLUSIVA A GRADOSPIA.

di Raffaele Lisco.

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GradoSpia ha incontrato l’avv. Elisabetta Medeot, la quale ha espresso il desiderio di fare chiarezza, in merito alla sua posizione politica di “presunta” candidata per le imminenti elezioni amministrative di Grado di ottobre, nelle liste a supporto di Claudio Kovatsch.

GRADOSPIA – Dottoressa, innanzitutto la ringraziamo per la preferenza esclusiva nei confronti della nostra testata, spazio da lei scelto per informare il pubblico sul reale stato delle cose, in merito alla sua discussa presenza come candidata del centro destra alle prossime elezioni isolane.

ELISABETTA MEDEOT“Noi ci conosciamo da anni e abbiamo combattuto abbastanza battaglie per non dover nascondere la stima reciproca che ci unisce. Impossibile non riconoscere a questo blog la capacità di raccontare il vero, a differenza di altri soggetti che s’inventano le notizie, pur di riempire il vuoto di qualche colonna di stampa. Non per caso non rilascio dichiarazioni ai blogger friulani (Leonarduzzi e Belviso – ndr) e tanto meno al cronista locale de Il Piccolo (Antonio Boemo – ndr), tutti molto impegnati a offendere e delegittimare la mia immagine.”

GS – Ora però ci deve raccontare cosa intende fare del suo futuro politico: è vero che è candidata alle prossime elezioni di Grado nella lista di Forza Italia, a supporto del dott. Claudio Kovatsch?

E.M.“Andiamo per ordine, altrimenti risulta complicato raccontare la cronostoria che sta creando la confusione mediatica e politica sulla mia candidatura per il centro destra. E’ stato proprio grazie a lei, direttore, “casualmente” anche Segretario della mia Lista Civica “Grassie Gravo” (primo partito di Grado – ndr) che, a novembre dell’anno scorso (2020), fu creato il Comitato Nuove Terme (Lisco presidente, Medeot vice – ndr) e immediatamente dopo il Comitato Elettorale per Roberto Marin sindaco di Grado.

Se si ricorda, a seguito dell’intervento dei coordinatori provinciali e regionali dei partiti di centro destra (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc), per non disturbare i sottoscrittori del Patto del Sanremo, ci fu chiesto di fare “un passo indietro” e lasciare campo libero alla candidatura esclusiva di Claudio Kovatsch.”

GS – Quindi lei, a questo punto, non era più disposta a collaborare col centro destra?

E.M.“Esattamente il contrario. Pur avendo offerto la nostra Lista Civica alla coalizione di centro destra, portando in dote i quasi 600 voti raccolti nel 2016 (217 preferenze personali), Kovatsch mise un pesante e indiscutibile VETO sulla nostra partecipazione. Di conseguenza, avevo ritenuto conclusa la mia presenza politica a queste elezioni amministrative. Fu in un secondo tempo, a inizio estate, che mi fu chiesto dai “piani alti” di venire a dare una mano alla coalizione, accettando una potenziale mia candidatura dentro una delle Liste dei partiti presenti.”

GS – A quel punto cosa ha deciso di fare?

E.M.“Molto poco convinta sulla bontà dell’operazione, per puro spirito di servizio e per dedizione verso i gradesi che mi avevano dato la loro fiducia, feci lo sforzo di dare la mia disponibilità. Risposta positiva tuttavia legata a condizioni irrinunciabili nel merito dei programmi da condividere, persone con le quali collaborare e strategie operative per la campagna elettorale.

Purtroppo, nulla di quanto sopraddetto ha avuto un seguito, non ci sono state riunioni con gli alleati, Claudio Kovatsch ha continuato a esprimere assoluta contrarietà e “fastidio” sulla mia presenza e perfino ai miei collaboratori più stretti è stato imposto di “stare alla larga” perchè “sgraditi”. Con questi presupposti, chiedere di spendermi per dei personaggi di cotanto spessore, anche un bambino capisce che risulta molto difficile.”

GS – Insomma, mi pare di capire che lei non sarà una candidata a supporto di Claudio Kovatsch. E’ una decisione definitiva la sua?

E.M.“In politica, come nella vita, mai dire mai, tuttavia noto una certa pratica dilettantistica a tutti i livelli, la sciocca determinazione a sottovalutare l’avversario (Dario Raùgna), intestardirsi nel volersi intestare “pieni poteri” e pretendere rispetto altrui, senza mostrarne per primi. Certo che alla data odierna (25 agosto) a una settimana circa dalla scadenza ultima per il deposito ufficiale delle liste e dei programmi, ogni ora che passa restringe sempre di più la possibilità di un mio coinvolgimento diretto in queste elezioni.”

GS – Nel ringraziarla ancora per la preferenza, le facciamo l’ultima domanda: ci sono ancora margini di trattativa?

E.M.“Dipende da altri convincere me e il mio staff a farne parte o restarne fuori. A differenza di molti “Alti Profili” locali, posso vivere ugualmente anche senza dover obbligatoriamente candidarmi a qualcosa…”

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