di Raffaele Lisco.
Iniziata la Corsa alla Poltrona, escono dalle fogne “I Nuovi Miserabili”…
L’ispirazione per scrivere questo Editoriale, arriva dal romanzo di Victor Hugò pubblicato nel 1862. Les Misérables narra la vicenda di personaggi appartenenti agli strati più bassi della società francese dell’Ottocento, i cosiddetti “miserabili”, persone cadute in miseria, ex forzati, prostitute, monelli di strada e studenti in povertà.
Quello che non poteva immaginare il grandissimo scrittore francese, è che qualche secolo dopo, l’evoluzione della specie rappresentata nella prosa di Hugò, sarebbe stata accresciuta da nuove figure ampiamente definibili come ” I Nuovi Miserabili”.
Leccapiedi, soldatini di partito, possessori delle verità populiste, fiancheggiatori da due lire e sostenitori da osteria, sono solo alcune rappresentanze definibili come “I Nuovi Miserabili”, gentucola pronta a rinnegarsi e rinnegare anni di “critica” al Sistema, in cambio del più squallido e opportunistico “posto al sole”.
Parlo dei “commentatori da Socials” (nella foto di testa un esponente di spicco nel suo habitat naturale), il più scontato esempio di come ci si possa spacciare (a chiacchiere) per “moralisti”, difensori della comunità, censori del cattivo governo e guardiani della rivoluzione degli onesti. Fenomeni di Virtù a difesa dei cittadini contro i “voltagabbana”, salvo – alla prima occasione utile – cambiare prontamente casacca e indossare la veste del “gorilla” (body guard) del proprio mentore.
I nostri spacciatori di tramonti, fotografi di cespugli e segnalatori delle cacche canine sui marciapiedi, riconosciuti “Cronisti” degni delle Stampa di Denuncia e cattedratici linguisti membri dell’Accademia della Crusca (nel senso che fanno cagare…), dopo anni passati a tentare di imitare il sottoscritto, pur di ritagliarsi un piccolo spazio popolare, non esitano un attimo a scagliarsi contro chi si permetta di criticare il proprio “padroncino”.
Pur di compiacere al loro idolo, soggetto che, oltretutto, li disprezza palesemente (ma loro nemmeno se ne accorgono…) non esitano a svendersi in toto e tentare di imitare proprio quel tipo di personaggio “politico” che sputtanavano al tempo dell’esclusione dalla “lista”, mentre oggi ne scimmiottano la figura, con la goffaggine tipica di chi annaspa senza saper nuotare in un mare che non gli appartiene.
Consapevole della vastità del cazzo che ve ne frega, mi scuso per l’uso privato del mio blog (…) ma mi è sembrato giusto raccontare della Grande Moralità dei soliti “gradesi pentiti”, chiacchieroni perennemente in vendita al miglior offerente, guitti portatori di un “valore” altamente diffuso tra i lagunari del palù…
Dovrei farcela a sopravvivere alla tremenda botta del non potermi più definire “amico” di questi Alti Profili, candidati attapirati perchè non gratificati della condizione di “capilista” alle prossime elezioni (…) ma, nel caso mi trovaste perduto dentro la mia depressione, abbiate compassione e portatemi in un Centro d’Igiene Mentale, per ricevere le salvifiche cure.
Fino a quel momento, terrò d’occhio la “carriera politica” dei “Nuovi Miserabili” ex amici, perchè “adoro” le rarissime storie dove, alla fine, i “Buoni” muoiono tutti…
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