di Raffaele Lisco.
Anche sull’Isola dei Corcài, risplendono un pezzo di “States”…
L’accostamento satirico non è farina del mio sacco (purtroppo), anche se avrei voluto fosse stata mia l’idea di accumunare il Presidente degli Stati Uniti, Joe “Sleepy” Biden, con il meno famoso Claudio “Debora” Kovatsch. Va riconosciuta al nostro concittadino “Nello” Quargnali, al quale ho “rubato” anche la foto di testa articolo (…) la geniale similitudine.
L’esimio ex funzionario della Ragioneria Regionale, dott. Claudio Kovatsch, da pochi anni prestato alla politica con successi alternanti, dopo una breve parentesi da “Commissario” del Comune di Grado (2015), fu candidato alle elezioni successive insieme a Elisabetta Medeot, imposto all’ultimo momento dal PD regionale, presentandosi con due Liste Civiche (costruite dalla Medeot…) Grassie Gravo e Nuovo Inizio.
Finito all’opposizione assieme alla “collega” di cordata, sconfitto per una manciata di voti di distacco dal vincitore Dario Raùgna (69), colpevole di aver “mollato” a un’incollatura dalla fine, fino a oggi non ha lasciato una grande impronta nella Storia dell’isola di Grado, soprattutto per la dimostrazione alla cittadinanza di essere stato più “stampellatore” della maggioranza, piuttosto che avversario dedito al controllo degli amministratori.
Cinque anni (e rotti) in Consiglio Comunale, periodo storico per il quale verrà ricordato unicamente come il “papà” della Mozione a favore della Vaccinazione Coatta dei Gradesi “produttivi” e per il recente voto favorevole in “solitaria” (contro i suoi stessi colleghi di opposizione del centro destra…) sul Piano Regolatore studiato dalla sinistra di Dario Raùgna…
Per sua stessa ammissione, Claudio Kovatsch ha definito la sua voglia di partecipare alla “riffa” elettorale, con un laconico “…mi sono abituato al giocattolo…” in modo talmente dipendente da non poterne più fare a meno. Altro che interesse per la nostra isola, amore per il sabiòn e desiderio di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Solo e unicamente puro ingordigia personale di un anziano signore, al quale non va giù di concepire che, a 70 anni suonati, è ora di godersi la meritata pensione…
Il parallelismo con Joe Biden è semplicemente perfetto, calza come un guanto. Entrambi candidi nonnetti dal volto rassicurante, nascondono quella “tigna” ardente pronta a bruciare chiunque si ponga a ostacolo tra la loro ambizione e l’obbiettivo.
Da noi, si definiscono questo tipo di persone col titolo dialettale di “brònsa còverta”, la brace che brucia sotto la cenere, il tizzone che non si vede ma c’è, carbone ardente pronto a scottare la mano priva della precauzione necessaria per maneggiare il pezzo.
Ancora una volta, ai gradesi toccherà l’ingrato e difficile compito di doversi scegliere il “comandante” della prossima amministrazione cittadina. Onestamente, pur di parte a sostegno della mia “figlioccia” Elisabetta Medeot, anche per me (residente votante) sarà forte l’imbarazzo di una scelta che lascia poche speranze in un futuro degno della nostra meravigliosa località.
L’unica consolazione (per modo di dire) è la certezza matematica che ne rimarrà uno solo…Per lo sconfitto tra Raùgna e Kovatsch (Biden), sarà la fine definitiva della carriera politica.
Se poi, perdessero entrambi…
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