EDITORIALE – VISTI DA LONTANO…

di Raffaele Lisco.

Editoriale domenicale dell’Immortale.

Dopo parecchi giorni “complicati”, questa domenica ho la forza fisica e mentale per “benedirvi” con uno dei miei “sermoni” di cui so ne andate ghiotti. La “distanza” dall’Isola dei Corcài, luogo sempre più maledetto da Dio, aiuta esponenzialmente a ragionare con maggiore lucidità ed equilibrio.

Vedo, nelle mie rare apparizioni sui Socials, che lo Spione Capo sta per essere sostituito dal nuovo “graffiante” commentatore della vita isolana, quel Fabio “Fafà” Fabris che, trombato alle elezioni (in solido con la sua amichetta sindaca) adesso si sfoga pubblicando “previsioni”, anticipazioni e “profezie” che sanno di brutta copia dell’originale.

Bene, magari che qualcuno avesse le palle per fare il Lisco (…), sarebbe tutto guadagno per chi ne ha raccolto solo le rogne e ha permesso a “quelli bravi” di incassarne i frutti. Solo un consiglio al neo fustigatore dei gradesi: quando vuoi far capire che “…tu sai…”, devi scrivere con chiarezza, assumerti la responsabilità di fare nomi e cognomi, essere la fonte della delazione che rivela il bubbone, la magagna, la truffetta. Altrimenti resti solo un “Fabris” che crede di essere spiritoso e, invece, rosica come un castoro perchè ha perso la poltrona…

Un’altra considerazione ispirata dal mio letto di dolore (…), riguarda l’assoluta facilità con la quale, i “Corcài” isolani, hanno digerito l’intera faccenda conseguente alle ultime elezioni amministrative. Tutti muti di fronte all’ometto di Tavagnacco, al quale è stata data “carta bianca” generale. Zero commenti sull’assoluta mancanza di notizie su fatti che riguardano la comunità e non gli interessi privati di una dozzina di persone (forse), il tirare a indovinare chi sarà assessore e perchè. Per fortuna c’è Fabris

Come ampiamente previsto dal sottoscritto quando era ancora in vita (…), i gradesi sono caduti dalla padella nella brace: ieri “sudditi” del Faraone, oggi “ascari” del Ragioniere Capo. Un pò come passare da Ridolini a Fantozzi. Il primo analfabeta inesperto ma carogna q.b., il secondo grande acculturato con solida esperienza su chi ordina e chi esegue, muti e pedalare.

A Nonno Nanni i gradesi piacciono ancora meno che a Raùgna, si vede lontano anni luce. In fondo, ci unisce la stessa considerazione (negativa) verso una comunità apatica, ignorante, vendicativa, rancorosa e suddita, sempre pronta a salivare le terga del Nuovo Salvatore, salvo un minuto dopo averlo acclamato, iniziare a cospirare per farlo fuori…

Non ci sarà nessun miglioramento, scordatevi “fughe in avanti”, progetti visionari e soluzione dei problemi ormai straconosciuti. La vita isolana, soprattutto estiva, resterà identica nella sua immobilità, così i “CWC” potranno strillare al vento e i “competenti” nascondersi dietro alla solita giustificazione politica dell’eredità lasciata dagli incapaci

So che non mi crederete e, onestamente, forse non ci riesco nemmeno io ma, alla fine, meglio qui pieno di tubi, drenaggi, analisi ed esami dentro macchine che girano, piuttosto che libero in Paradiso, sentendomi “abusivo” e fuori luogo, avvilito al pensiero di quanto tutto cambi per non mutare MAI…Esattamente come piace ai “graisàni”.

Buon antibiotico a tutti.

P.S: Il prossimo Editoriale uscirà quando ne varrà la pena e, comunque, dopo il commento di Fabio Fabris

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