di Raffaele Lisco.
Ordinanza Sindacale del Comune di Grado su Casa Serena: chi controlla il rispetto delle norme?
Mi ero riproposto di non informare più i cittadini di Grado (e non) su quanto avviene dentro la RSA Casa Serena di Grado, un pò perchè non sarebbe di mia competenza, attesa la presenza di un’assessora alla Sanità preposta alla bisogna (…) e un pò perchè gli insulti che ricevo dai soliti noti per la mia attività sgradita, mi indurrebbero a fregarmente bellamente di dare informazioni a chi preferisce non sapere…
Detto questo, la mia coscienza m’impedisce di rimanere indifferente di fronte a notizie che DEVONO essere pubblicizzate, in modo che “qualcuno” si attivi per controllare il rispetto delle norme, deliberate dalla stessa amministrazione comunale mittente.
Nell’ORDINANZA SINDACALE n° 19 del 22 novembre 2021, il Sindaco Claudio Kovatsch, delibera una serie di norme e divieti relativi al contenimento del focolaio epidemico presente dentro la RSA “Casa Serena” di Grado.
Nel documento, oltre ai dovuti riferimenti alle normative di Legge emesse dal Ministero della Salute, i richiami al rispetto dei protocolli sanitari, l’obbligo di quarantena per i contagiati, l’adozione comunale di qualsiasi procedura atta alla salvaguardia della salute degli anziani degenti della casa di riposo comunale e il divieto di visita per i parenti dei ricoverati,
ORDINA
che la Ditta KCS Caregiver Soc.Coop. (C.F./P.I. 0215100160) con sede in Rotonda dei Mille n.1 – 24121 Bergamo (BG) quale soggetto gestore dei servizi socio-sanitari provveda, con estrema urgenza, oltre a quanto contenuto nella stessa ordinanza sindacale, al rispetto del punto a):
a) …che gli operatori devono rimanere dedicati alla struttura e non operare in strutture diverse;”
In caso di violazione degli obblighi contenuti nell’ordinanza in oggetto:
AVVERTE
che, in caso di mancata ottemperanza agli obblighi della presente ordinanza, si procederà alla denuncia all’Autorità competente per l’accertamento delle responsabilità, ai sensi dell’art. 650 c.p.;”
La domanda che mi e vi faccio è la seguente: a chi è demandato il controllo del rispetto delle norme contenute nel documento restrittivo firmato dal Sindaco Claudio Kovatsch?
Sono certi il Primo Cittadino e il suo assessore alla Sanità (Raffaella Marin, nella foto a lato) che, effettivamente, i dipendenti (quelli ancora non positivi al virus) svolgano la propria professione IN ESCLUSIVA presso la RSA Casa Serena e non (anche) altrove? E se “qualcuno” avesse contezza del contrario, come dovrebbe comportarsi?…
Esiste un’autocertificazione della Ditta KCS Caregiver Soc.Coop., cooperativa appaltante dei servizi di Casa Serena, che dichiara ufficialmente il rispetto dell’esclusività lavorativa richiesta?
I dipendenti suddetti sono stati sottoposti a verifica professionale, per certificare la NON presenza lavorativa presso altre strutture similari (Case di Riposo), farmacie, presidi sanitari e qualsiasi altra forma lavorativa ESCLUSA dall’ordinanza sindacale del Comune di Grado n° 19 del 22 novembre 2021?
Una richiesta di chiarezza, scritta senza voler polemizzare con nessuno, tanto meno con i lavoratori di Casa Serena (tutti) ai quali va riconosciuto il grande impegno profuso, per cercare di dare il massimo conforto ai ricoverati, soprattutto in una situazione fuori controllo non per colpe loro.
Basterebbe una semplice dichiarazione del sindaco (o di chi ne fa le veci), sull’attendibilità del rispetto normativo IMPOSTO ufficialmente dal Comune alla Cooperativa appaltante e verrebbero sgombrati i dubbi che, il solito “guastafeste” malfidato che scrive sulla rete (…), rimbalza ai propri concittadini. Identico pensiero per le Autorità Preposte di livello superiore.
Altrimenti, in caso contrario, ancora una volta, la propaganda avrebbe aggirato la norma, rendendo poco credibile la carta (straccia) con la quale gli amministratori pubblici, attraverso “ordinanze” inutili, cercano di salvarsi le terga in modo vergognoso e truffaldino…
(…to be continued…)
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