CASA SERENA – LA SINISTRA GRADESE ARRIVA TARDI…

di Raffaele Lisco.

La sinistra gradese si sveglia in ritardo e chiede spiegazioni al sindaco Kovatsch su Casa Serena.

Nella foto, l’immagine festosa dell’allegra brigata composta dal misto mare “civici” (ex) e sinistri del Partito Democratico gradese, mostra tutta la sua brillantezza da “bravi mamuli” impegnati nel sociale e opposti a quei brutti fascioleghistirazzistiomofobi, “Bonaldiani” rappresentanti della “feccia salita dal pozzo”.

Purtroppo per il Gruppo Accoglienti, i cittadini di Grado (e non solo…) leggono GradoSpia (…) e, nel tempo, hanno scoperto che la propaganda dell’Omo Raùgna era solo la classica fuffa con la quale continuare la presa in giro dei gradesi.

Stratrombati alle elezioni, preferiti a un “foresto” anziano made in Tavagnàc, sostituiti con la “feccia” che voleva “bruciare i negri” (…), bocciato senz’appello il “buongoverno” dei buonisti e fankulati proprio da quelli che fankulavano con cattiveria, oggi provano a rifugiarsi nell’opposizione “costruttiva”, ovvero nella ricerca dell’inciucio col “moderato” democristiano Kovatsch.

Per far vedere ai cittadini (ormai perduti) che ci tengono a noi (…), è partita la rincorsa a dimostrare chi più “vicino” ai palesi problemi gestionali di Casa Serena, la casa di riposo al centro del recente focolaio pandemico da Covid 19.

Il Gruppo “Uniti per la Grado del Futuro”, ovvero l’insieme di Liber@, Open Grado e PD, scrive  sui Socials:

Noi consiglieri di opposizione dei gruppi Lista Civica Libera, OpenGrado e PD Grado, assieme al collega Delbello del gruppo Amo Grado, abbiamo protocollato questo pomeriggio una richiesta al Sindaco di convocazione urgente di una conferenza dei capigruppo allargata a tutti i componenti del Consiglio comunale per audire il Sindaco e l’Assessore alla Sanità circa la situazione della diffusione del virus Covid-19 all’interno di Casa Serena.

In questi giorni tutti noi abbiamo continuato a ricevere richieste di delucidazioni in merito alla diffusione del Covid all’interno della casa di riposo, delucidazioni che, purtroppo, al momento non siamo in grado di dare: da qui nasce la nostra richiesta di convocazione della riunione.

Ci auguriamo che il Sindaco accolga immediatamente la nostra istanza e provveda a calendarizzare questo incontro quanto prima così da poterci dare le informazioni utili per poter rispondere ai nostri concittadini.
Laddove ciò non dovesse accadere, ci vedremo costretti a richiedere la convocazione di un consiglio comunale urgente…”
Devo informare lor signori che, a parte la grammatica da Scuola Materna (…) sono arrivati tardi, ci ha già pensato quell’impiccione di Lisco a chiedere un incontro col sindaco Claudio Kovatsch, ottenere risposta favorevole e mandare due rappresentanti dei parenti a colloquio con il primo cittadino, proprio per avere quelle risposte che gli “eletti” di “Uniti per la Grado del Futuro” ancora non conoscono.
Ieri, 9 dicembre c.a. alle ore 14.30, due “sorelle” a me molto vicine (…) figlie di una “reclusa” dentro Casa Serena, si sono incontrate in forma privata con Kovatsch, il quale, con grande disponibilità e gentilezza (questo il sentiment riferitomi) ha risposto a tutte le domande postegli sulla situazione in oggetto.
E’ stato riferito alle cittadine, che Asugi stessa ha confermato l’ottimo lavoro fornito dal Comune in merito alla gestione del focolaio pandemico, sulla sua impossibilità a gestire il Comune a distanza di soli due mesi dall’insediamento della sua amministrazione e sulla sua totale disponibilità al confronto con i cittadini, per arrivare a soluzioni celeri e condivise.
Insomma, il solito scaricabarile, sebbene in guanti bianchi, che toccherà anche agli “onorabili” in attesa di udienza, comunque sempre dietro quello che arriva per primo sulla notizia e si attiva senza aspettare nessuno…
La “sinistra civica” gradese, invece, arriva sempre tardi
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