ESCLUSIVO – BONALDO:”NON SONO VACCINATO”.

di Raffaele Lisco.

La notizia è di quelle golose: Renato Bonaldo, assessore allo Sport dell’amministrazione Kovatsch, NON è vaccinato.

Giorni fa, avevo già pubblicato i miei dubbi circa la poca informazione data dagli “eletti” del Comune di Grado, relativamente a una loro adesione alla completa vaccinazione (tre dosi) anti Covid 19. Naturalmente, pur avendo chiesto all’opposizione, inutilmente, di chiedere ufficialmente in Consiglio Comunale una risposta nel merito, nulla si è saputo.

Ovviamente, non potendo rimanere con la curiosità appesa, ho sfruttato la mia amicizia con l’assessore Renato Bonaldo che di professione fa il barbiere e, cogliendo l’occasione per dare una sfoltita alla zazzera, ho prenotato per ieri, 21 dicembre, un appuntamento nel salone di barberia del referente locale di Forza Italia.

“Renato ma tu sei vaccinato?”, domanda semplice alla quale con altrettanta semplicità e schiettezza, il destinatario ha risposto con un convinto “NO!”.

“Ma sei al corrente – seconda domanda – che in qualità di assessore sei obbligato a dotarti di Green Pass “rinforzato”, documento rilasciato da chi può provare l’assunzione delle tre dosi di vaccino richieste dal Ministero della Sanità?”. “Si ma finchè potrò – ha replicato il novax –  mi limiterò ai soli tamponi di controllo”.

Inutile raccontarvi del mio stupore di fronte alla risposta di Renato.

Primo, per i rischi che potrebbero correre i suoi clienti del salone (come me), venendo a contatto con strumenti da taglio maneggiati da un potenziale contagiato dal virus ma, ancora peggio, nel considerare la totale evasione dagli obblighi di Legge sulla vaccinazione, normative emanate a carattere nazionale nei confronti dei Pubblici Ufficiali come Bonaldo.

Tuttavia, se a livello isolano il problema di non essere vaccinato si confina entro quanto di già abbastanza grave sopradetto, a livello politico sorprende come i Coordinatori di Forza Italia, Sandra Savino e Giuseppe Nicoli, (rispettivamente onorevole e rappresentante regionale la signora e Consigliere Regionale capogruppo, coordinatore provinciale il signore), entrambi importanti membri di un partito che ha fatto dell’obbligo vaccinale una bandiera da sventolare in ogni dove, non abbiano ancora richiamato all’ordine il loro responsabile gradese.

Inutile sottolineare che anche il sindaco di Grado, Claudio Kovatsch, convinto “vaccinologo”, abbia chiuso entrambi gli occhi, prima sulla pratica NoVax della Senatrice Raffaella Marin (oggi vaccinata) e poi su quella ancora in atto di uno dei suoi assessori.

Nessuna accusa, da parte mia, contro l’amico Renato Bonaldo e massimo rispetto per le sue scelte personali sulla vaccinazione (è stato informato in tempo reale sulla pubblicazione della notizia…), però va detto che non si può avere tutto e, se la condizione per ricoprire la carica di assessore e, conseguentemente, incassare il bonifico mensile collegato, richiede necessariamente di sottostare alla normativa pro vaccino, o ci stai, oppure rifiuti ma ne sopporti le conseguenze.

Sempre che ci sia “qualcuno” disposto a farle rispettare

Ora, pur dispiaciuto per aver creato un danno a un amico, la notizia (che non potevo nascondere) non è più un “babesso” delle cube ma un fatto noto reso pubblico dal sottoscritto. Sono curioso di vedere se ci sarà qualcuno che ne comprenderà la gravità e metterà mano alla questione.

Il mio compito finisce qui, per quanto mi riguarda Renato Bonaldo è liberissimo di comportarsi come meglio crede, non per questo cambierò il mio giudizio sull’uomo che, in fondo, apprezzo per la sua alta capacità di “incassatore”.

Un altro, al posto suo, per vendicarsi delle mie “cattiverie”, mi avrebbe già rapato a zero

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