EDITORIALE – “ARCHITETTO” SARA’ LEI !!!

di dott. ing. prof. arch. avv. Raffaele Lisco.

Ieri ho pubblicato la notizia, oggi scrivo il mio personale commento sulla vicenda Zorino/Vazzoler.

Credevo di aver visto e sentito di tutto ma quello che è successo in quel di Aquileia solo ieri, mi ha lasciato senza parole.

Inutile raccontare nuovamente tutta la faccenda, per quello basta andarsi a leggere l’articolo di ieri. Molto più importante – secondo me – entrare nel dettaglio di una storiaccia che descrive perfettamente l’infimo grado nel quale è scaduta la politica di oggi.

La vicenda dell’inventata Laurea in Architettura del “signor” Emanuele Zorino, fatto documentato e rafforzato dalle dimissioni (per manifesto disgusto) del vice sindaco Nicola Vazzoler, invece di produrre le dovute dimissioni di chi responsabile di reato penale ex art. 498 C.P., ha restituito alla cittadinanza “l’indignazione” del sindaco reo, ben “coperto” dalla sua informata amministrazione, con l’esclusione dell’unico “architetto” (quello vero), l’ex vice sindaco, nauseato dalla compagnia di cotanti “fiancheggiatori”…

I suddetto articolo recita: «Si ha il delitto di cui all’art. 498 c.p. quando la fede della generalità dei cittadini viene tratta in inganno sia mediante la pubblica esibizione di segni distintivi di particolari uffici pubblici o di professioni protette (per le quali cioè è richiesta una speciale abilitazione dello Stato), sia mediante la pubblica auto-attribuzione di particolari titoli conferiti dalla potestà pubblica o di qualità inerenti ad alcuno degli indicati uffici o professioni.», 

Funziona così: io mi spaccio per “laureato” (specializzazione a piacere…), autocertifico il mio titolo accademico sia per iscritto (curriculum vitae), sia oralmente (accetto di essere qualificato come tale), finchè qualcuno non convinto della mia “garanzia verbale”, si mette a indagare e scopre che la mia laurea me la sono stampata in cameretta col Photoshop™…

A quel punto, l’unica possibilità spendibile per non venire travolto dal sacrosanto scandalo nel quale avrei dovuto prevedere di finire (…), è quella di buttarla in caciara, “indignarmi” per la curiosità del “nemico” che vuole solamente minare il mio “buongoverno” (sic!), strategia rafforzata con qualche manciata di “miglioni” di euro spesi per Il Bene del Paese

Un classico della politica (minuscolo) dei minimi: rivoltare la frittata per confondere il cittadino, ribaltare il ruolo da colpevole a vittima, insegnare alla gente che, in fondo, un “piccolo peccatuccio veniale” non giustifica il “vile attacco” contro la “buona amministrazione”. Di un Cazzaro

Molto probabilmente, il “popolo bue” della splendida città di Aquileia, si berrà la puttanata giustificativa del sindaco Emanuele “Trota” Zorino, molto presto dimenticherà questa squallida vicenda e si “abbatterà” le mani per la provvida realizzazione (a chiacchiere) della prossima monumentale opera pubblica ottenuta grazie all’impegno del sindaco

L’opposizione, se non vuole contribuire a dividersi col sindaco millantatore la figura da cioccolatai ormai arrivata ovunque, può solo rimettere la questione nelle mani della Magistratura, depositando regolare esposto alla Procura della Repubblica. Davanti a un inquirente, “l’architetto” non potrà esimersi dal raccontare la verità

A proposito, sono pronto a querelare chiunque metterà in dubbio il possesso della mia Laurea Magistrale in Astrofisica, titolo conseguito presso il Politecnico di Milano (…mi aveva chiamato anche Raùgna…). Attestato che fa il paio con la Cattedra di Libera Docenza in Medicina e Chirurgia, conseguita cum lode alla Normale di Pisa.

Da oggi, per voi, sono il “Professor” Raffaele Vittorio Lisco

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