di Raffaele Lisco.
Il quotidiano locale ci informa sulle nomine dei Capogruppo in Consiglio Comunale di Grado.
Finalmente, dopo oltre due mesi dalle elezioni per la nuova amministrazione di Grado, i cittadini sono stati messi a conoscenza dei nominativi designati dai partiti come Capogruppo in Consiglio Comunale.
Oltre al già dichiarato Adriano Ritossa in quota Fratelli d’Italia, sono stati scelti Maurizio Delbello per la lista civica Amo Grado, Elisa Polo per Forza Italia, Luciano Cicogna (PD) e Marco Zorz per Lega Salvini Premier. Una menzione a parte la vorrei spendere per gli altri due “portavoce”, ovvero Fabio Fabris per Liber@ e Vinicio Patruno per la Lista Kovatsch.
Non sorprende la nomina di Fabris a capogruppo della Lista Civica Liber@, attesa la palese repulsione nei confronti dei gradesi del suo ex sindaco Dario Raùgna, offeso a morte dalla sonora trombatura isolana contraria alla riconferma del suo “buongoverno” e, quindi, sempre più lontano dagli irriconoscenti ex sudditi…
Detto questo, vorrei soffermarmi sulla scelta del sindaco Claudio Kovatsch di nominare Vinicio Patruno come Capogruppo della sua lista civica, evidente decisione (obbligata) conseguente alla preventiva necessità di non ritrovarsi con un Consigliere di Maggioranza pronto a passare all’opposizione per delusione da mancata poltrona.
E’ ampiamente diffusa tra gli addetti ai lavori, la convinzione che l’amministrazione di Nonno Kovatsch difficilmente arriverà a superare il traguardo dei 12 mesi di vita, soprattutto adesso che il “pericolo Marin” inizia a bussare al portone del Municipio (…). Di questo ne parleremo in altra occasione…
Oltretutto, abbiamo letto tutti i velenosi posts su Facebook del Consigliere Patruno, scritti che criticavano pesantemente le “luminarie” Natalizie apposte dai suoi sodali (leggi a lato). Uno “scazzo” talmente palese da farne una pagina fake sui Social titolata “Vinicio Patruno @UnOfficial”. Suggerisco di andare a darci un’occhiata, ne vale la pena…
Dopo la mancata nomina del “fu” castigatore dei CWC ad “assessore” e la sua presenza in Consiglio Comunale come “cartonato” sordo, cieco e, soprattutto “muto”, al povero Vinicio dev’essere sorto il dubbio di dover partecipare alla vita politica della maggioranza più come “fermaporta” che nel ruolo di “eletto”.
Ecco, quindi, arrivare il “contentino”, nomina puramente di facciata, attesa l’evidente incompetenza, nel merito, del simpatico pensionato, soggetto troppo distante dall’uso della comprensione di complicati Atti Pubblici, stesure di delibere, partecipazioni giuntali e indirizzi politico–amministrativi collegati.
Il “capogruppo” Vinicio Patruno, altro non può essere che il reggipalle del suo capo (…), specialmente quando sarà contemporaneamente presente alla sua figura invadente. Praticamente, mentre parlerà Kovatsch, Patruno sarà delegato alla spunta delle matite e quando toccherà a lui esprimersi, leggendo (senza comprenderne il significato) il compitino preparatogli dal sindaco (prima o poi dovrà farlo…), alla prima virgola sbagliata gli verrà spento il microfono.
Personalmente, non vedo l’ora di ascoltare Totò e Peppino (Patruno e Delbello – ndr), disquisire in Consiglio Comunale sulla qualunque. Senza i sottotitoli alla pagina 777 del Televideo, nemmeno con l’uso del traduttore Babbel™ riusciremo a capire cosa staranno farfugliando, a meno di non essere membri iscritti della Setta denominata i “Nemici della Grammatica Italiana e Giustizieri del Congiuntivo”.
Si sta già formando un Comitato Scolastico tra le maestre delle scuole di Grado, pronto a depositare una petizione che obblighi l’oscuramento dello streaming audio/video dei Consigli Comunali, ogni qualvolta dovessero prendere la parola in aula Maurizio Delbello e Vinicio Patruno, pena la certa regressione dell’insegnamento della lingua italiana agli studenti dell’isola…
Un fatto è sicuro: si riderà moltissimo.
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