di Raffaele Lisco.
Missione compiuta: il “rumore” prodotto da GradoSpia, ha evitato l’insabbiamento politico della notizia.
E
videntemente, c’è in giro qualche giuggiolone ancora convinto che il potere clientelare di una politica morta e sepolta, sia maggiore di quello amplificante della comunicazione.
La vicenda relativa alla Laurea “farlocca” dell’architetto (…) Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia, non è finita nel dimenticatoio come avrebbero voluto il suo protagonista e la coorte di seguaci (per nulla interessati) che ne auspicavano il silenziamento pubblico.
Abbandonato perfino dal suo “mentore”, il Consigliere Regionale di Forza Italia Franco Mattiussi (quello che si era “abboffato” i rimborsi post pandemia riservati ai meno abbienti – ndr) benefattore “Zorinico” al quale non è restato altro che confermare la “bufala” messa improvvidamente per iscritto nel Curriculum e ribadita in ogni dove dal suo “portaborse” regionale, dopo il sottoscritto, anche la stampa ufficiale ne ha amplificato la vergogna.
Ormai “pitturato” in ogni dove come spacciatore di titoli falsi e usurpatore di diplomi mai conseguiti, il “dottor” Emanuele Zorino poteva sperare solamente nella benevolenza della sinistra locale e, magari, nella “sordità giuridica” di chi preposto a far rispettare la Legge.
Prefetto e Procura della Repubblica, senza una denuncia scritta e depositata, potrebbero far finta di nulla e trincerarsi dietro la mancata esistenza di una notifica ufficiale di reato.
Adesso, la stampa “ufficiale” (svegliata dai “diffamatori”…) ci racconta della “stuzzicata” volontà dell’opposizione del Comune di Aquileia di procedere legalmente, inviando quella raccomandata che dovrebbe imporre alla macchina giuridica di agire, aprendo quel fascicolo che potrebbe portare alle “dimissioni consigliate” il sindaco Zorino, atto politico che andrebbe a fare il paio con quello già presentato dal suo (ex) vice architetto (vero) Nicola Vazzoler.
Come già detto e specificato fino alla nausea, il motivo del contendere non è il possesso dei titoli accademici di un sindaco, puro accessorio (non obbligatorio) che non ne fa un buono o cattivo amministratore.
Ci sono centinaia di primi cittadini che con la sola terza media sono degli amministratori eccellenti, così come è pieno di “dottori” che non valgono nemmeno la carta sulla quale è stampata la laurea.
Semplicemente, non è accettabile il fatto di dover digerire obbligatoriamente una menzogna considerata reato penale (art. 496 C.P.) e perfino sentirsi insultare dal furbetto beccato in “fragranza” di reato, dilettante speciosamente convinto di poter godere di un “impunità” esistente solo nel suo mondo…
Posso rivelare che, un paio di giorni fa, avevo mandato un messaggio privato a Zorino, offrendogli la possibilità di mediare una onorevole ritrattazione, dichiarazione pubblica che potesse permettere a lui e alla sua maggioranza, di continuare a governare spazzando via la pessima figura in corso. Naturalmente, dall’alto della propria prosopopea, non ho ottenuto risposta.
Come si suole dire, “peggio per lui”…
Se l’obbiettivo di Zorino e del centro destra che lo accompagna nel baratro della menzogna, per puro godimento della sinistra sconfitta alle elezioni del 2019, è quello di macchiare quanto di buono ha fatto fino a oggi (secondo loro…), sporcando con un’azione tanto stupida quanto autolesionistica la politica intrapresa sul territorio e rischiando di essere allontanato dal ruolo di sindaco per violazione ex art. 496 C.P. (…), allora non posso che complimentarmi, il bersaglio è stato centrato in pieno…
Vedremo come proseguiranno gli eventi, capiremo molto presto fin dove arrivano il “coraggio” della sinistra di andare fino in fondo e il “sostegno” della destra per continuare a difendere l’indifendibile (…).
Vedremo quanto “pesa” Emanuele Zorino per Forza Italia (e la coalizione regionale) e se verrà “salvato” a prezzo dell’integrità morale politica generale, oppure “ricondizionato” per manifesta volontà di allontanamento da cotanta espressione di “gigantismo” immorale.
Mai sottovalutare la “rumorosità” dei “bloggers”, specialmente quando sei un dilettante della Comunicazione e hai solo che da perdere a sfidare i professionisti.
Nella calza, per “l’architetto”, oggi c’è solo carbone…
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