EDITORIALE – GRAZIE, EMANUELE ZORINO…

di Raffaele Lisco.

Da oggi siamo tutti “laureati”. Grazie a Emanuele Zorino.

Ho dovuto aspettare di diventare vecchio per potermi finalmente vantare, liberamente, dei miei titoli accademici (immaginari), senza il timore di dovermi presentare davanti a un Magistrato per confessare di aver dichiarato il falso.

Grazie al “sacrificio” dell’architetto (…) Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia, il quale si è immolato pubblicamente per sdoganare tutti quelli che non sono riusciti a conseguire (regolarmente) una Laurea riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione ma non riescono a trattenersi dal dichiararsi “dottori”, da oggi è possibile anteporre il titolo sui documenti senza correre il rischio di vedersi condannare per violazione dell’art. 496/483 C.P. (“Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni.”).

Confermato che, al momento, nessun organo giudicante (Magistratura, Prefetto, Albo Professionale) abbia ancora deciso di aprire un fascicolo, per verificare l’esistenza della Laurea in Architettura millantata PER ISCRITTO dal nostro, credo di poter affermare con certezza che il SILENZIO ASSENSO di chi preposto al controllo della legalità, nel merito, debba interpretarsi come un precedente che ne fa Giurisprudenza.

Ne consegue che, da oggi, anch’io posso esibire il “tarocco” (vedi foto), ho il “pass” per qualificarmi ovunque come “dottore”, partecipare ai concorsi pubblici allegando dichiarazione di laurea (secondo specifica) conseguita un pò dove mi pare, senza dover sottostare a nessun obbligo di prova ne, tanto meno, dover allegare certificati probatori. Sono autorizzato ad  autocertificarmi l’iscrizione agli Albi Professionali, spacciarmi per membro di qualche Accademia e, volendo strafare, possessore di Master della qualunque.

Alla prossima udienza in Tribunale, imputato per “diffamazione”, mi certificherò come “avvocato” di me stesso, usando come linea di difesa il Diritto di Critica, attesa la mia inconfutabile iscrizione nell’Albo dei Giornalisti Professionisti. Idem per la prossima visita medica di controllo, occasione nella quale mi confronterò coi “colleghi” che mi curano, dall’alto del mio titolo accademico di “Medico Chirurgo”. Specializzato, ça va sans dire…

Serve un Ingegnere? C’è bisogno di un Fisico (magari nucleare)? Qualche Comune è carente di Laureati in Scienze della Comunicazione? In azienda vi manca il Commercialista di fama internazionale? Il Marketing della vostra impresa non decolla? Basta chiamare Lisco e il problema è risolto.

Scherzi a parte (anche se non c’è niente da ridere…), sono veramente stupefatto davanti a cotanta dimostrazione d’illegalità (autorizzata), qual è quella palesata da un Pubblico Ufficiale come il sindaco di Aquileia. Inconcepibile, poi, la “complicità” di una parte dello Stato, istituzione incapace di mostrare al cittadino che un reato va perseguito SEMPRE e comunque, se non altro per non aprire pericolose falle nel Sistema Giustizia.

Nel frattempo, giuro che mi divertirò tantissimo nel riempire qualsiasi modulo firmandomi come “dottor” Raffaele Lisco, correggere i miei interlocutori pretendendo il suffisso da titolato e sfidare qualsiasi Autorità nel contestare qualsiasi puttanata dichiari sulla mia persona, appellandomi al rispetto del mio “Diritto di Privacy”.

Se il sindaco di Aquileia, ovvero un rappresentante dello Stato, è autorizzato a spacciarsi per quello che non è, allora figuriamoci un semplice cittadino cos’è libero di potersi inventare. Oggi è sabato e mi sento “pilota di aerei da caccia”, domani che è domenica, potrei svegliarmi ginecologo (…) o papa, dipenderà dall’umore…

Grazie Emanuele Zorino, da adesso siamo tutti “laureati”.

…E impuniti…

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