di Raffaele Lisco.
Tiziana Maioretto, è stata nominata nuova responsabile della Sezione di Grado della Lega Salvini Premier.
La Lega “Padana” ha esaurito da tempo l’appeal che si era conquistata (anche) sull’isola di Grado, quando Salvini era riuscito a portare il partito al 45% del consenso, nelle elezioni locali per le Politiche e Regionali.
Dopo l’epoca del defunto Regolin, periodo controverso che, però, aveva cementificato un gruppetto di militanti fedelissimi, la sezione gradese dei “Verdi” era stata gestita da una girandola di personaggi che, a rotazione, scelti dai Coordinatori Provinciali e Regionali, venivano nominati, annusavano l’aria e, in un battibaleno, si rendevano conto che i “graisani” non sono gestibili sotto nessun punto di vista logico, quindi, intelligentemente, s’inventavano fantasiosi “impedimenti” per la continuazione del ruolo…
Negli ultimi anni, sono passati per “commissariare” la Sezione di Grado della Lega, calibri del partito di livello “regionale” come Elia Miani, parlamentari come Panizzut, europarlamentari come Dreosto, senza contare la miriade di “minori” della durata inferiore al semestre e gli statisti “locali”, come Marizza, “komandanti” che non sono mai riusciti a creare uno zoccolo duro di tesserati gradesi e la necessaria presenza sul territorio.
Il povero Verzegnassi, Coordinatore per la provincia di Gorizia (non certo un fulmine della politica di medio livello), ci avrebbe anche provato (senza successo) ad “aggiustare” un territorio anarchico, difficile e sicuramente poco avvezzo alla disciplina di partito.
Purtroppo per Fedriga & C., le figure come Enzo Tirelli, uno dei più noti esponenti “storici” della Sezione (e ho detto tutto…), per esempio, mal si conciliano con l’obbedienza assoluta, la disponibilità al confronto e l’umiltà del saper far crescere un gruppo di giovani. Specialmente quando il partito stesso, ti “tromba” senza pietà…
Recentemente, a dare il “colpo di grazia” alla Lega di Grado, è piombata sul territorio la “Senatrice” Raffaella “Fiormaria” Marin che, insieme al suo coniuge “portaborse”, dopo anni di latitanza “romana”, si è ricordata di “casa” ed è venuta a “comandare” sull’isoletta.
Senza esitare nemmeno un minuto, ha deciso di calare la sua mannaia sulla testa dei militanti “storici”, facendoli fuggire a gambe levate dal gruppo. Qualcuno si è rifugiato in altri partiti come Forza Italia e Fratelli d’Italia, qualcuno è stato mandato a casa (anzi a casòn…), comunque tutti accumunati dal metodo “gerarchico” della “superiora” e per i metodi poco “democratici” usati dall’ultima arrivata accessoriata di tacco 12 e “platinatura” da bouvette.
Non è rimasto quasi nulla della Lega Gradese ma, considerando che il partito è rientrato nella maggioranza di governo comunale rappresentata da Claudio Kovatsch (proprio con la “senatrice”…), nonostante il disastro incassato alle ultime elezioni amministrative di Grado (…), Fedriga, Salvini e gli altri “colonnelli” del Movimento fondato da Bossi, non si possono permettere di mollare nemmeno un metro quadro di territorio. Ecco allora il motivo della scelta di trovare un nuovo nome da immolare (a sua insaputa) sull’altare lagunare.
Tiziana Maioretto (nella foto), Consigliere Comunale nel Comune di Staranzano, Capogruppo in quota Lega, è l’ultimo agnello sacrificale, in ordine di tempo, mandata dai vertici a farsi venire il matematico esaurimento nervoso che le resterà come “premio politico”, per aver accettato di suicidarsi sulla Via del Palù.
L’unica nota positiva è che, dopo tanti brutti ceffi, almeno la presenza di un visetto carino dovrebbe alleviare le sofferenze dei delusi militanti decimati dalla “miracolata” romana. Quella dei “1.400 voti di preferenza personale (…) delle Politiche 2018” che, solo un paio di mesi fa, si sono misteriosamente ridotte a “57” (cinquantasette), portando la Lega di Grado al 9,9% del totale elettorale, “sotto” i Meloniani isolani e, perfino, i sopravvissuti di Silvio…
Conosco Tiziana e, prima di decretarne il “de profundis” politico conseguente alla “rogna” assunta, non posso che augurarle i miei (inutili) migliori auguri di buon lavoro. Purtroppo, per il suo bene, non potrò darle personalmente alcun consiglio, pena la sua matematica espulsione dal partito per “frequentazioni non autorizzate” di pessimi elementi…
Mi chiedete se ce la farà? Ma certo che no…
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