EDITORIALE – #IOSTOCONPUTIN…

di Raffaele Lisco.

Giusto invadere l’Ucraina: #IOSTOCONPUTIN…

Prima che a qualche “benpensante” venga il coccolone e si faccia colpire da “indignazione acuta” (…) meglio specificare che trattasi di SATIRA, il mio modo “leggero”  di provare a stemperare un fatto grave dal quale potrebbe conseguire il pericolo di una guerra…

Detto questo, a prevenzione dei “tristi” analfabeti (…), vado a spiegare perchè mi schiero a favore di un’invasione dell’Ucraina, purchè “pacifica” e senza alcun spargimento di sangue, da parte della Russia di Putin.

La mia “disinteressata” convinzione è che, la scontata conseguenza di un atto di forza della Russia nei confronti dello stato ex satellite (Ucraina), non potrebbe altro che portare alla creazione di migliaia di “profughe” pronte a migrare dalla propria patria, ormai compromessa, verso altre nazioni “accoglienti”, poggia su solidi motivi che vado a illustrare.

Se l’Italia ha accettato da anni (e continua ad accogliere) centinaia di migliaia di richiedenti asilo di provenienza africana, principalmente ragazzotti di sana e robusta costituzione, non vedo nessun motivo valido per non spendersi, altrettanto convintamente, per accogliere la migrazione delle Ucraine verso il nostro Belpaese.

Non so voi ma a me, vecchio maiale ormai legato a perdute nostalgie oniriche (…), il pensiero di scontare la possibilità di venire “invaso” da un esercito di topame biondo con gli occhi azzurri, procura quel senso di voglia d’accoglienza mai provato per i senegalesi, libici, marocchini, albanesi e pakistani.

Lo so, non c’è bisogno che me lo sbattiate in faccia, la mia è palesemente una “tara” da Satiro Impotente, il sogno irrealizzato di un povero travet con la bava alla bocca, il desiderio di un “morto di figa” abbonato a tutti i siti porno presenti sul web...

Però, raga, giù la maschera e alzi la mano chi “schifato” dall’obbligo statale del dover accogliere in casa una (a caso) delle signorine in posa nella foto di testa articolo.

Voglio dichiararlo pubblicamente forte e chiaro: al primo accenno di apertura della frontiera con le richiedenti asilo (femmine…) al di sotto dei 30 (…) “ariane” e dotate delle misure di Legge 90-60-90 (…), sarò pronto a tesserarmi più a sinistra delle estreme, indossare l’Eskimo e battezzarmi “sardina”.

Per gli amici interessati a seguirmi in questa attività di “volontariato”, comunico la creazione dell’Associazione T.R.O.M.B.A., acronimo che sta per «Troppa Roba Onlus – Migranti Bone Assai», gruppo senza scopo di lucro del quale sono (immeritatamente) Presidente Fondatore. Chiamate il numero in sovraimpressione e lasciate le vostre generalità, sarete richiamati al più presto.

Quando mai ci ricapiterà, a noi maschietti “tagliani”, la ghiotta occasione di piazzarci in casa un’animale di cotanta levatura, alla faccia della babbiona cubica che occupa abusivamente una parte di letto che potrebbe  essere impiegata con maggiore soddisfazione, riservandola a una “a caso” delle raffigurate “sfortunate” profughe dell’Est?

Voi tenetevi pure quei ragni neri tipicamente “latini”, io sogno di coccolarmi circondato da pelo biondo (vero…), perdermi nell’azzurro degli occhi caucasici e bearmi della visione (e del tatto) di corpi scolpiti dal ceppo Komunista

Viva la guerra, che si occupi l’Ucraina, a patto che venga rispettata la mia quota di “solidarietà” umana…

#IOSTOCONPUTIN.

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