CONSIGLIO COMUNALE – SIAM RIMASTI IN TRE…

di Raffaele Lisco.

Siam rimasti in TRE, DUE Briganti e UN Somaro…

Pensavo che con l’amministrazione Raùgna si fosse raggiunto il punto più basso della politica amministrativa ma, dopo aver visto il Consiglio Comunale di ieri, 12 febbraio c.a., quasi rimpiango le assise del Cazzaro Lagunare, ieri presente da remoto in condizioni fisiognomiche tipo deportato da Dachau

L’inizio scoppiettante del Consigliere Riccardo Ronchiato, più assimilabile al gruppo di minoranza che a quello di Governo, si è sublimato nel feroce attacco contro l’esterno Dario Danese al quale l’ex assessore del Popolo delle Libertà (oggi convertito “Meloniano”) ha rinfacciato l’inaccettabile articolo, rilasciato a Il Piccolo, contro le maestranze del Municipio.

Curioso il fatto che Ronchiato abbia attaccato il collega di maggioranza Danese, dichiarando l’intervento come sottoscritto dal “gruppo di Fratelli d’Italia” ma, sia il “logorroico” (…) vice sindaco Roberto Borsatti che l’altro eletto Adriano Ritossa, non abbiano sostenuto l’avvelenato compare di partito rimanendosene zitti…Evidente, non solo in questo caso, la spaccatura che c’è dentro la maggioranza.

Deplorevole la conduzione di un sindaco in evidente affanno, sostenuto da un Segretario Comunale capace di farsi bocciare l’approvazione del verbale del Consiglio precedente, procedere balbettando e inciampare in leggerezze procedurali, dimenticanze regolamentari e, perfino, riuscire a non controllare i suoi Consiglieri, “andando sotto” al numero legale necessario per validare l’assise. 

L’interrogazione presentata dall’opposizione sullo scandalo di Casa Serena, come sempre mal costruita, imprecisa e totalmente priva di incisività, per gli ovvi motivi conseguenti a una mala gestione della struttura già sotto l’amministrazione di Dario Raùgna, ha consentito alla maggioranza di “cavarsela” anche questa volta. Peccato per loro che, al contrario degli “onorabili” (utili come un preservativo bucato…), c’è ancora “qualcuno” che, si sta attivando nelle sedi preposte, per scoperchiare il Vaso di Pandora

Infine, sorvolando su altri aspetti sui quali meglio non dire, come l’elezione di Capogruppo “unici” o, peggio, in condizione di non poter svolgere il proprio ruolo (…), formazione di “nominati” per le Commissioni Regolamenti (sic!) e fuga generale dei Consiglieri dal proprio dovere di rappresentanza, atteso che la maggior parte accusa “improrogabili impegni” per i quali ci si potrebbe domandare sul perchè ci si candidi (…), a colpi di “ritiro” dei punti all’OdG, si merita una menzione particolare il siparietto finale degno del Cabaret Politico del Palù.

Interrogato il sindaco sulla questione Bonaldo, ovvero su come l’assessore NoVax dichiarato, per sua stessa ammissione, sia riuscito a svicolare da qualsiasi obbligo riservato ai “non onorabili” cittadini, procurando col suo comportamento la chiusura per una giornata del Municipio e un costo per la sanificazione (dalla sua “unzione” di positivo al Covid…) pari a euro 300,00 (trecento euro).

Prevedibile il pippone di risposta del “palloso” Kovatsch, al quale non è restato che “buttarla in tribuna” per cercare di salvare il suo assessore dal linciaggio mediatico che si è procurato da solo (…), aggrappandosi sugli specchi per dimostrare il “rispetto delle normative” (sic!) e difendersi dalle accuse di “complicità” nei confronti di un indifendibile.

Giusto per confermare quanto superfluo ribadire, l’assessore Bonaldo è riuscito a sputtanarsi autonomamente prendendo la parola (non ancora consapevole che meno parla e meglio è per lui…), spiegando agli interroganti dell’opposizione che “…ai gradesi non importa nulla della mia positività…”.

Quasi giusto, Renatino, quello che ancora non hai capito è che “…ai gradesi non importa nulla di te…”.

Insomma, oltre cinque ore di Consiglio per non arrivare ad approvare nulla (…), perdere tempo a parlarsi addosso, lasciare la scena ai “foresti” e, dulcis in fundo, dopo la fuga generale dei Consiglieri, rimanere in tre come i celeberrimi “compari” della canzone “Due Briganti e un Somaro”, col numero legale negativo(vedi screenshot di testa articolo).

Avevo pronosticato che Kovatsch non sarebbe arrivato al “panettone” del 2022 ma urge una revisione temporale. Di questo passo, sarà meglio anticipare alla “colomba”

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