CASA SERENA E I “SOPRALLUOGHI AMICI”…

di Raffaele Lisco.

A pensare male si fa peccato, ma…

Anche durante l’ultimo Consiglio Comunale dei “fuggitivi” (…), il sindaco di Grado avv.Claudio Kovatsch, si era premunito di rispondere all’interrogazione del Consigliere di Liber@, l’ex sindaco Dario Raùgna, elencando la cronostoria degli accadimenti avvenuti in Casa Serena, durante il periodo intercorso tra il mese di ottobre 2021 e gennaio 2022.

Scontata la riproposizione dei “meriti” auto attribuiti da chiunque indicato come responsabile della struttura, sia per parte Comunale sia per incarico “esterno” (Cooperativa KCS srl – ndr), occasione utile per tentare pietosamente di evitarsi un’accusa di negligenza operativa.

Riassumendo la situazione “oscura”, sfociata nell’accensione di un focolaio interno che ha fatto più di un morto tra i degenti (…), tra le varie esternazioni dichiarate dal sindaco, era spiccato il “verbale” di sopralluogo redatto da Asugi.

Il “salvifico” documento assolutorio, redatto in data 3 dicembre 2021 alle ore 12.00, alla presenza del sindaco Claudio Kovatsch e del Coordinatore Infermieristico della struttura Dragoljub Veljkovic (…), esponeva le risultanze dell’avvenuto “controllo” da parte della “Commissione Strutture Sanitarie del Dipartimento di Prevenzione dell’ASUGI”, organo ufficiale della Sanità Regionale, il quale rilasciava regolare documento che certificava la corretta applicazione dei protocolli e della gestione per l’emergenza Covid.

Tutto regolare, quindi, addirittura sottoscritto da ASUGI, documento inconfutabile per chiudere la bocca alle troppe manifestazioni di contestazione, espresse ignobilmente dai soliti criticoni, fankazzisti capaci solo di sporcare il buon lavoro degli “eroi”, disprezzare perfino qualche minuto di sana allegria delle maestranze (…) ed ergersi a giudici un tanto al kilo…

Brutta gente da evitare che, però, col loro veleno avrebbero potuto convincere qualche malpensante. Meglio quindi “tombare” il tutto, magari facendosi rilasciare il documento “ufficiale”, pezzo di carta indispensabile per poterci mettere una pietra sopra.

Una prima criticità, nel merito, era stata sollevata dai Consiglieri di minoranza durante l’ultimo Consiglio Comunale, affermando che l’ispezione era avvenuta in maniera blanda e insufficiente, atteso il mancato sopralluogo interno, essendo (la Commissione) fermatasi all’esterno, senza aver esaminato i locali della struttura…

Su questo documento “assolutorio”, mi permetto di aggiungere un dubbio al quale chiedo che mi venga data risposta da chi preposto, ovvero, come si spighi che il documento rilasciato da ASUGI porti la firma in calce del dott. Marco Braida.

Dice: ma perchè t’interessa sapere perchè il dott. Braida abbia firmato il certificato di corretta procedura di ASUGI? Che ruolo avrebbe il firmatario, per sollevare anche il minimo dubbio di un “presunto” Conflitto d’Interessi?

La farò breve.

Il dott. Marco Braida, uno dei “ragazzi di via Pola” (da giovane), grande amico di Grado (anche se residente a Gorizia da sempre), oltre al suo ruolo di componente del consiglio di indirizzo della Fondazione Carigo, ex membro del consiglio di amministrazione di Apt e coordinatore servizi tecnici ed amministrativi del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda sanitaria Numero 2, attualmente ricopre l’incarico di “Responsabile amministrativo del Dipartimento prevenzione di Asugi”.

Uno che conta, quindi, ben introdotto nelle stanze decisionali ma, soprattutto, l’ex presidente (oggi responsabile relazioni pubbliche e cerimoniere – ndr) dell’ A.S.D. Circolo Sportivo Adria, ovvero la Società Sportiva che organizza, tra le altre attività, il Triathlon Olimpico di Grado No Draft, il Triathlon di Grado Sprint (in settembre) e la Barbanade (in giugno).

Superfluo elencare la nutrita schiera di “sponsors” dai quali la ASD Adria attinge i sacrosanti “contributi”, finanziamenti indispensabili per realizzare le importanti e famose competizioni per IronMan.

Per esempio, tra i tanti, la GIT S.p.A., l’Hotel Astoria, la RegioneFVG e, soprattutto, il Comune di Grado, “casualmente” donatore di qualche decina di migliaia di euro di finanziamento, fin dall’inizio dell’avventura sportiva targata Marco Braida.

Lo ammetto, sono un “complottista” della peggior specie, vedo “inciuci” dappertutto e, probabilmente, il fatto che a “controllare” una struttura comunale sia la stessa persona che, per anni, ha beneficiato delle “donazioni” uscite dalle amministrazioni Olivotto, Maricchio e Raùgna, determina l’automatismo che mi fa sospettare la presenza del proverbio “…cane non mangia cane…”.

In fondo, perchè creare un danno alla nuova amministrazione e rischiare di precludersi le decine di migliaia euro di contributo, già incassate annualmente dai predecessori di Kovatsch?

Sicuramente mi sbaglio e, per quanto conosco l’amico Marco, sono certo della sua imparzialità e onestà professionale ma, per correttezza, io non avrei fatto firmare il documento di “assoluzione” ASUGI da un benemerito e rispettabilissimo signore in odore di “pastetta”, almeno per salvare la forma e non prestare il fianco ad articoli inaccettabili, irrispettosi e diffamatori come i miei.

A pensare male si fa peccato, ma…

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