EDITORIALE – PAUSA “TAGLIANDO” CHIRURGICO.

di Raffaele Lisco.

GradoSpia si ferma per qualche giorno, ci rivediamo prima possibile. Spero…

Quella “simpatica” faccia da pirla, espressione da ricoverato coatto, raffigurata nell’immagine di testa articolo, è la mia.

Mentre voi leggerete queste righe “di servizio” che annunciano uno stop obbligatorio delle pubblicazioni quotidiane di GradoSpia, io sarò sotto i ferri (one more time…), per rimuovere il “rigatone” (per i mutuati come me) “stent” (per i paganti), applicato mesi fa alle vie biliari ostruite, per liberarne il flusso.

Un lavoretto “interno” facile, veloce e già “vissuto” altre volte, una simil-gastroscopia (ERCP – ndr) solamente un poco più incisiva, praticata sotto anestesia totale. Un’oretta di sonno profondo (salvo complicazioni) ed ecco il vostro Spione Capo “più bello che prìa”. Dentro, perchè fuori lo sono già dalla nascita

Ringrazio, da subito, quelli che pensano (incomprensibilmente) che io sia una “brava persona”, quanto meno coerente e difficilmente assogettabile a sudditanza psicologica, patologia che (purtroppo) caratterizza il 90% dell’umanità e il 100% dei gradesi… “Amici” (carbonari) che nel buio assoluto (e di nascosto) mi faranno gli auguri sinceri di pronta guarigione.

Mando altresì un saluto anche alla maggioranza planetaria che, al contrario, spera nell’insorgere della “complicazione”. Magari un’imprevista emorragia o, ancora meglio, un blocco cardiaco irreversibile. A questi “simpaticoni” che so devoti alla Madonna di Barbana dove vanno a depositare gli ex voto assassini (…), prometto di fare il possibile per non resistere all’eventuale fatalità del destino.

So dell’esistenza di un passaparola creato per organizzare un Mega Rosario collettivo, presso il Palazzetto dello Sport di Grado e negli stadi degli altri Comuni dove risulto “sgradito” agli eletti (e non). Il “raduno” ha come oggetto la preghiera generale, per il buon fine degli anatemi punitivi dedicati a una mia sollecita dipartita.

Mi è stato riferito anche che, per chi impossibilitato alla preghiera “in presenza” nei luoghi sopraddetti, sono state distribuite delle bamboline con la mia faccia, per potersi cimentare nella pratica Voodoo a base di spilloni conficcati nelle zone vitali del Corpo del Diffamatore.

Un esemplare, da “bucare”, è stato spedito in Svizzera (Sankt Moritz), dove l’ex sindaco Dario Raùgna è dovuto tornare a svolgere il suo antico mestiere di “pelapatate a cinque stelle”, causa la fine della festa durata oltre cinque anni, bengodi scroccato alle spalle dei gradesi e prematuramente cessato anche per “colpa mia”.

Consapevole dell’esultanza dei Primati Padani locali (e affini), tipologie di nullità (trombate in qualsiasi suffragio popolare) dedite alla speranza che il Karma mi colga (…), mi scuso anticipatamente se non dovessi soccombere in sala chirurgica. Giuro che il mio lo faccio, dopodichè la responsabilità è totalmente sulle spalle dei medici.

Mentre sono via, vi lascio “abbeverare” all’informazione de Il Piccolo, con gli articoli del “velinaro” governativo.

Credo che la mia “punizione” sia peggiore dei vostri “anatemi”

A presto, bastardi.

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