di Raffaele Lisco.
Fratelli d’Italia vuole l’aeroporto a Cortina d’Ampezzo. E a Grado?
Il grido di dolore urlato dalla deputata Daniela Santanchè di Fratelli d’Italia, per sensibilizzare l’impossibilità di raggiungere comodamente Cortina d’Ampezzo (BL) col SUV (…), mi trova completamente d’accordo con l’onorevole parlamentare.
E’ una vergogna che nel 2022, una prestigiosa località turistica di montagna (…) che, oltretutto, sarà protagonista delle prossime Olimpiadi Invernali del 2026, non dico sia raggiunta da raccordo autostradale ma nemmeno possegga una pista d’atterraggio per i Falcon (…), dimostra tutta l’incapacità del Governo di Mario Draghi.
Solo i poveri, ormai, vanno in montagna percorrendo strade in salita, tortuosi tornanti, percorsi stretti e perfino innevati, durante l’inverno…Il vero ricco, quantomeno per distinguersi dalla massa dipendente, ha tutte le ragioni per lamentare il disagio di non poter raggiungere velocemente gli amici al Posta per il meritato aperitivo, solo perchè il jet privato non può atterrare in Valle.
Se però Atene piange, nemmeno Sparta ride.
Anche noi, turisti e residenti di Alto Livello dell’Isola di Grado, chiediamo alla Santanchè di sposare la causa della realizzazione di un aeroporto nel nostro Comune, soprattutto confidando nella presenza del suo partito nella maggioranza in carica.
Il “Calvario” (…) per arrivare a Grado, specialmente d’estate, si palesa nel momento in cui le uniche due direttrici d’accesso alla località turistica (est e nord) vengono intasate dall’accozzaglia composta dalle minuscole macchinette del popolo, utilitarie di poco prezzo che impediscono alle fuoriserie di noi ricchi di raggiungere l’isola, con la comodità che il nostro status si merita.
E’ ora di finirla con questa inaccettabile “democrazia” che vorrebbe permettere agli “inferiori” di sentirsi alla pari con chi produce e guadagna mille volte quanto un metalmeccanico, un cameriere o un dipendente di media fascia.
I poveri vadano pure in montagna, o al mare, a spendere le immeritate vacanze ma, almeno, che abbiano il buon gusto di frequentare i luoghi a loro riservati come Panzano, Marina Julia, Barcola o il Lido del Carabiniere e lascino a noi “superiori” il diritto di prelazione di poter raggiungere in velocità le nostre ville e gli yachts siti a Grado e Lignano.
Gli inferiori dovrebbero provare l‘umiliazione di guidare un 3.000 di cilindrata a 50 chilometri all’ora, incolonnati dietro la Panda della famiglia Bisiaca, sentire il disagio di avere sotto il nobile deretano 300 cavalli e non poterli cavalcare, per colpa del solito furlàn rimbambito che blocca la Bentley dell’ospite che spende (…) in arrivo da Udine.
Faccio mio l’appello della Signora Santanchè, affinchè i rappresentanti di Fratelli d’Italia nella maggioranza del Comune di Grado, Roberto Borsatti, Adriano Ritossa e Riccardo Ronchiato, si facciano promotori del progetto di realizzazione dell’Aeroporto Graisàn, al posto di quell’inutile massa di sabbia che prende il nome di Banco d’Orio.
Grazie al PNRR, una bella “asfaltata” ed ecco servita la pista d’atterraggio “lagunare” oltretutto inserita in un contesto di grande impatto panoramico…
Basta poco, che ce vò?
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