di Raffaele Lisco.
Se a Sinistra hanno la memoria corta, nemmeno a Destra brillano per coerenza…
Se i militanti della Sinistra Italiana, in qualsiasi forma partitica rappresentata, avessero avuto meno fretta nel vomitare insulti contro l’opinione LIBERA di un semplice cittadino non “arruolato” con NESSUNO (…), oggi si sarebbero consolati con il dovuto Editoriale “bipartisan” dedicato ai loro compari di parte opposta.
Solo dei cretini (…) o, peggio, degli ottusi simpatizzanti privi di personalità, dimostrerebbero a mezzo Socials (ormai l’unica forma di espressione per i minus…), tutta la loro ignoranza sulla Storia, Geografia e Politica Italiana, Europea e Mondiale. Sempre pronti a difendere l’indifendibile, questi poracci convinti di aver capito tutto (…) si scagliano senza alcun dubbio contro chi si permette di dire la propria, senza alcuna velleità “Evangelistica”.
E allora, si rende indispensabile dimostrare a questo serraglio di imbecilli, che il Pensiero Critico può anche andare nella direzione opposta, quella che tanto piace a chi non in grado di comprendere la Satira, provocazioni pubblicate al fine di far riflettere perfino chi la testa ce l’ha solo per indossare il cappello…
La Sinistra Italiana, come sempre, nell’occasione dell’attualità bellica che sta logorando il popolo Ucraino e quello Russo, mettendo in mezzo gli Europei e gli Amerikani, ha dimostrato tutta la sua faziosità opportunistica (come ho scritto nell’Editoriale “insanguinato”), manifestando contro l’Ucraina, quando si trattava di protestare contro le “pratiche naziste” attuate contro i Separatisti Russi del Donbass e, poi, al contrario, schierandosi dalla parte opposta (oggi) per deplorare Putin e i Russi in blocco.
Non di meglio si stanno dimostrando i politici Italiani di centro destra, quella banda di fenomeni che solo qualche anno fa si facevano immortalare in compagnia del “dittatore” Vladimir Putin, (vedi foto) felici ed entusiasti di potersi vendere come “grandi amici della Russia” e convinti sostenitori delle politiche dalle quali, adesso, per pura convenienza, si dissociano in favore di telecamera.
Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Giggino Di Maio e tutto il corollario di “ominicchi” e donnette, tutti accumunati dalla stessa vergognosa e inaccettabile pastura di “statisti” della qualunque, dimostrano inconfutabilmente lo spessore inqualificabile di chi per la pagnotta si venderebbe anche la madre…
Credo di aver dimostrato, ancora una volta, di non appartenere alla corposa schiera di quelli pronti a tradire chiunque in cambio della poltroncina, soggetti per i quali la fermezza d’idee e pari a quella dell’Asino di Buridano, soldatini di partito sempre pronti a fare carriera uscendo la lingua e scattando sull’attenti dietro ordine del “Caporale” di turno.
Un particolare cenno (unito alla speranza d’incontro…) a quegli indefinibili che, per insultare me, sono riusciti a sporcare la memoria di un Uomo (maiuscolo) appena scomparso, un amico al quale (pur nella diversità ideologica) mi ha unito la medesima coerenza di pensiero, un Libero Pensatore che ha fatto della sua vita la dimostrazione di come si possa esistere, anche senza piegarsi per convenienza.
La doppia morale della destra, sinistra e movimenti civici, la lascio a “quelli furbi”. Io preferisco la solitudine, l’esclusione e la distanza da tutti loro, piuttosto che guardarmi allo specchio e sputarmi in faccia.
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