di Raffaele Lisco.
Avete paura della fine del mondo? Io per niente, anzi…
Invecchiare comporta dei disagi ma anche un mucchio di vantaggi.
Per esempio, superati i sessanta e dopo aver vissuto intensamente per oltre il doppio degli anni riconosciuti dal documento d’identità (…), puoi iniziare a permetterti atteggiamenti vietati (o almeno sconsigliati) in età minore. Infatti, consapevole dell’agevolazione (im)morale conquistata dopo anni e anni di (dis)onorata militanza nella Categoria degli Sgraditi, adesso voglio aggiungere anche il mio personale Anatema contro l’Umanità.
Mi diverte moltissimo leggere le ansiose paure di un’umanità che, all’improvviso, scopre di essere fragile come un vaso di cristallo, si rende conto di non contare un cazzo sul pianeta e che tutte le certezze ingurgitate attraverso la Propaganda del Sistema, sono solo gigantesche balle raccontate dai servi, per tenerla al guinzaglio.
“Arriva la Bomba Atomica“, “Putin allerta i missili nucleari“, “Siamo in procinto dell’inizio della Terza Guerra Mondiale“, quella definitiva, l’ultimo atto di un’umanità degna dell’estinzione.
Paura? Dai confessatelo che vi state cacando addosso, adesso che “al telegiòrnal” hanno detto che potremmo diventare un fascio di luce e poi “svaporare” in un amen. Vi rode che l’auto nuova, appena comprata, non vi renda i “superfighi” del paès, l’orologio firmato rimanga nella scatola e quella topona che stavate tampinando non riuscirete a trombarla, nemmeno prima dell’Armaggedon…
Vabbè, dai, guardate il bicchiere “mezzo pieno”: la macchina nuova l’avete appena pagata con l’anticipo e con la fine del mondo vi risparmiate un centinaio di cambiali insanguinate. L’orologio vi si squaglierà insieme al polso, quindi…e la topona l’ha già data a tutti, meno che a voi. Meglio rimanere “unici” che gli ultimi della fila…
Il mio dichiarato disprezzo per l’umanità attuale, è talmente evidente che mi porta a tifare per l’escalation nucleare, l’ultimo atto conseguente al “botòn strucào” che faccia partire i missili da est a ovest e vice versa. Se potessi esprimere il mio ultimo desiderio, vorrei crepare come il Generale Ripper del film di Stanley Kubrik, a cavalcioni del missile che sta per “terminarci” tutti, ultimo “Dottor Stranamore” trasportato dalla finzione alla realtà. (vedi foto).
Non ci meritiamo di esistere, io per primo. Siamo un ammasso di squallidi ometti (e pessime donnette) che hanno ripudiato tutti i valori attraverso i quali esprimere quel senso di comunità oggi diventato egoismo estremo. Facciamo finta di essere “buoni” ma, in realtà, abbiamo l’anima più nera del catrame e godiamo come furetti quando la disgrazia colpisce il nostro prossimo.
Ci siamo divisi tra buoni e cattivi, bianchi e neri, democratici e integralisti, cristiani e musulmani, acculturati e analfabeti , belli e brutti ma, soprattutto, ricchi e poveri. Se sei l’uno DEVI stare CONTRO l’altro, girare perennemente dentro un loop di appartenenza, oppure, rimanere escluso.
Mi aspetto i commenti “indignati” di quelli peggiori di tutti, proprio chi dovrebbe tacere, consapevole della propria schifezza umana. Aspetto a piè fermo, le risposte stizzite di chi interpreterà il mio cinismo per disprezzo della Vita o, peggio ancora, invidia per l’ottimismo dei “beati”, (da leggersi come “beato te che non capisci un cazzo…”).
E allora, Viva la Bomba Atomica, probabilmente l‘unico modo per azzerare un mondo infame e giocarsi l’unica (e ultima) possibilità di ricominciare tutto da capo, magari questa volta con maggior buon senso collettivo e minore ingordigia personale.
Quelli come me ma, soprattutto, come voi, devono bruciare all’Inferno.
Amen.
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