di Raffaele Lisco.
Anna Maria Cisint ufficializza alla stampa, la sua ricandidatura a sindaco di Monfalcone. Noi c’eravamo.
Invitato alla Conferenza Stampa, appuntamento organizzato dal centro destra “mondiale” per celebrare la tanto attesa accettazione (…) della sindaca uscente, dott.ssa Anna Maria Cisint, alla ricandidatura per la legislatura del Comune di Monfalcone 2022-2026, sono andato dietro “regolare invito” degli organizzatori, all’appuntamento giornalistico.
C’erano TUTTI, da Fedriga a Savino, da Dreosto a Bini, da Tondo a Rizzetto, più un codazzo di “onorabili” da far gongolare qualunque “ficcanaso” come l’Invitato Obbligatorio. Nomi? Quanti ne volete: Callari, Calligaris, Verzegnassi, Fasan, Vanni, Del Pizzo (Lista “Cisint per Monfalcone” – ndr) e mi scuso con tutti quelli che non mi ricordo di aver visto.
Colpito da una curiosa sensazione, tipo quella di sentirmi il Covid (Variante Lisco) in mezzo a un focolaio, un virus (s)gradito come tale, pura Pandemia (fuggita dal laboratorio di Grad-huàn…) in mezzo agli alieni. Tutte bravissime persone, ci mancherebbe, Alti Profili, quelli che determinano la qualità della nostra vita, mica bau bau, micio micio. Eppure, io faccio sempre di più una fatica Erculea a mordermi la lingua, non polemizzare con chi, tanto, alla fine, ha sempre ragione…
Una menzione particolare al sindaco di Gorizia Rudy Ziberna, armadio che ho subito accalappiato come vicino di sedia.
Prima fila “gente che conta”: io, Calligaris, Ziberna, Fedriga, Callari, Verzegnassi. Me lo sono preso come “compare” per biechi interessi di “immagine”. Bisogna sapere che, in “prima fila”, infiltrato in mezzo a cotanto parterre (…), sei spaparazzato in tutti i video e foto “mediatici”. Vicino a Zibernone non sarei potuto che uscirne “magro”. Per un Egocentrista Estremo, come il sottoscritto, (letteralmente) “grasso che cola”…
Espletata la formalità “ripudio della guerra”, “Putin che vada a cagare”, “un minuto di raccoglimento per le vittime”, “noi siamo con l’Europa”, “A Bersani ancora fumano le palle per Monfalcone”, i cinque CapoTutto dei partiti di centro destra rappresentanti la coalizione che sostiene la Cisint, hanno assolto al compitino e, in ordine d’importanza, hanno rilasciato il proprio breve commento (per fortuna), sulle motivazioni politiche che li hanno “convinti” a ripuntare tutta la posta sulla candidata uscente.
Il discorso della “ricandidata per acclamazione”, Anna Maria Cisint, in difetto di Coiffeur (…) ma perfettamente a proprio agio dentro un tailleur doppio petto color lavanda, non poteva che soddisfare non solo il battaglione di “elevati”, la platea popolare plaudente e i numerosi rappresentanti del “sottobosco” per i quali vale l’equazione «Cisint = lavoro» (legittimamente) ma perfino il Criticone (Capo), uno difficile da incantare.
La corretta “leva” Comunicativa, strategia adottata (per “fiuto”, non certo “studiata”…) dalla “Donna di Punta” non solo della Lega ma di qualunque altro partito del centro destra (…), è quella di bilanciare la propria Campagna Elettorale, con un mix mediatico composto dalla narrazione sui “grandi risultati per le Opere Pubbliche”, il “Dialogo Costruttivo con RegioneFVG e Governo Nazionale”, “lo scorrere del fiume di finanziamenti ottenuti grazie ai nostri progetti”, “l’uscita di Monfalcone dal Medio Evo e il ritorno al Rinascimento” e più impattante, il messaggio diretto al singolo elettore che Nostra Signora dei Cantieri “non li abbandonerà” e mostrerà il petto (…) alla mitragliatrice bolscevica, pronta a immolarsi per il “Bene dei Monfalconesi”.
Insomma, il classico polpettone auto celebrativo (comune a chiunque sia costretto a elemosinare la preferenza dell’elettore), dove il copione è già scritto, tutto diventa un raduno tra compari e le pacche sulle spalle sono la norma. In più, la certezza di essere spettatore di una vittoria scontata decantata un po da tutti gli alleati (nonostante movimenti scaramantici sospetti del pubblico in zona scroto…), mi ha procurato un pensiero di compassione per gli sfidanti della Zarina.
In ultimo, il mio pietoso tentativo di strappare lo scoop ai vari Fedriga, Savino, Bini, Ziberna e Rizzetto, inorriditi in solido per le “scomode domande” dello Spione Capo, ha dovuto soccombere contro i “rimbalzi” difesi dai “muri di gomma” eretti a difesa della risposta compromettente. Nonostante i disperati tentativi, alla fine, mi hanno fatto capire lo stesso quello che volevo sapere…
Buon Lavoro, anche da GradoSpia.it e dal sottoscritto firmatario, alla candidata a sindaco di Monfalcone, dott.ssa Anna Maria Cisint.
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