PRESENTAZIONE CANDIDATURA RUDY ZIBERNA.

di Raffaele Lisco.

GradoSpia era presente, alla presentazione della ricandidatura a sindaco di Gorizia dell’uscente Rodolfo Ziberna.

Gentilmente invitato all’incontro politico-elettorale dallo stesso protagonista, l’uscente sindaco di Gorizia Rudy Ziberna, ho accettato e, come una settimana prima per la ricandidatura di Anna Cisint a Monfalcone, mi sono presentato puntualmente. Seduto in prima fila, in veste di “Autorità” Abusiva(vedi foto sotto).

Questa volta, la reunion era fissata alle 18,30 di sabato (ieri), quindi, avevo dato disposizioni a casa di non preparare niente per cena, convinto nella presenza del sempre gradito “segue buffet”. Una pastasciutta, pizzette, tartine o, volendo salire di livello, una selezione di stuzzichini da finger food, companatico annaffiato da abbondanti dosi di bollicine o vino fermo della zona. Soprattutto, aggratis…

Purtroppo, la politica non è più quella di una volta e diventano sempre più rare le occasioni per le quali uno s’impegna a farsi accreditare come “stampa”, almeno per mangiare e bere a scrocco. “Come con la Cisint“, il “braccino” ha decimato la presenza delle derrate, gentilezze tanto gradite al pubblico dei candidati.

Un’ora abbondante di applausi a vicenda, conseguenza della “chiamata alle armi” dei cooptati Walter Rizzetto (FdI), Sandra Savino (FI), Sergio Bini (ProgettoFVG), Max Fedriga (Capo dei Capi), Angelo Compagnon (UDC), Marco Dreosto (Lega) e Renzo Tondo (Noi con l’Italia).

A turno, “come con la Cisint” si è celebrata “l’unità” del centro destra regionale, condizione politica che non coincide con quella nazionale, anche se sperare in un racconto veritiero sarebbe come pretendere un’informazione sincera dai media italiani…Appare evidente, l’obbiettivo di non perdere quote sul territorio (facendo finta di “volersi bene”…) soprattutto in vista delle elezioni regionali e politiche del 2023.

Spettatori interessati, la moltitudine di “miracolati” in attesa di riconferma, il gruppone dei peones di seconda e terza fascia per i quali, o Ziberna-bis o la sicura condanna al ritorno al lavoro vero, con lo stipendio ridotto di un terzo, rispetto a quello degli ultimi cinque anni di bengodi.

“Come per la Cisint” anche la corsa elettorale di Zibernone non dovrebbe presentare sorprese clamorose. Pur con maggiore difficoltà, il sindacone “amato dai Goriziani” (Cit.), potrà sfruttare l’assenza di un’avversario (la sinistra) che ha come primo obbiettivo quello di sputtanarsi a vicenda, mettere veti granitici su chiunque e dividersi in mille mila correntine che, anche “sommate”, non portano a nessun totale.

Non è la destra che dimostra forza e sostanza, è la sinistra che (nella nostra regione) adora giocare a “Ciapanò”, partecipare solamente per obbligo sportivo “De Cubertiano” (…) e lasciare tutta la posta anche a chi non ha il punto valido per giocare tranquillo…

Cento chilometri (andata e ritorno dall’Isola dei Corcai) per fare il pieno “sloveno” scontato (alla faccia di Draghi…), acquistare le pappe per il mio adorato Tito Livio e patire la fame (e la sete) perchè non ci sono più i “convegni politici” di una volta, quelli del Prosecco e della Porchetta, del Frico con la Polenta e del Pinot Nero, dei Profiteroles con la Panna e del caffè corretto.

La politica Isontina (e non) è responsabile del mio (nostro) deperimento, quindi invito i cittadini a disertare le urne, almeno finchè non saranno ripristinati i Buffet Elettorali.

Vogliamo “mangiare” anche noi

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

Related posts