di Raffaele Lisco.
Ci ho provato ma non ha funzionato, mi sono illuso per un attimo di essere Dio…
Va bene, non mi resta altro da fare che alzare le mani, accettare la resa e dichiararmi sconfitto.
Ieri, ho provato a lanciare un appello pubblico, per tentare di arrivare al cuore di una comunità che non ce l’ha. Non so per quale superbo motivo mi sia illuso di possedere poteri Ultraterreni, al limite del Divino, quel dono esclusivo che fa muovere la gggggente e riesce anche dove (per tutti) “no se pòl”.
Un povero imbecille convinto di essere così “potente” da riuscire a sensibilizzare un’intera isola, per farla partecipare alla ricerca di “uno di noi” rimasto indietro. Talmente indietro da non fare più ritorno a casa…
Certo, qualche pellegrino di “buona volontà” mi ha prontamente chiamato, credendo che sarei stato l’organizzatore delle ricerche per riportare a Grado il nostro Oreste Manera, dimenticando che i miei rapporti con il Sistema non godono di ottima salute (…).
Questi (come “quelli di prima”…) nemmeno mi fanno entrare in Municipio (senza “scorta” a vista), figurarsi abbassarsi ad ascoltare il “diffamatore” che “sputtana”. Casualmente, lo stesso che, però, in un modo o nell’altro, li ha “seduti” sulla quella poltrona…
Monica Maran, per esempio, si è dichiarata pronta a muovere il buon “Nancy” Brunetto e i suoi cacciatori, gente esperta nella “ricerca” e accessoriata di cani addestrati nel merito. Oppure Alessandro “Ciancio” Marchesan, che si è subito dimostrato pronto ad attivare la Sogit e i suoi volontari. Giuliano “Valanga” Felluga, uno che di Protezione Civile se ne intende (altro che sgallettate tacco 12…) e che si è messo a disposizione. Perfino Sebastiano “Natalino” Marchesan, ha trovato la forza per superare i nostri reciproci dissidi e offrire il suo aiuto per Oreste.
E non cito, per brevità, i tanti amici che mi hanno scritto per sapere come fare per poter partecipare.
Ho nominato i suddetti, perchè è esattamente quello che ho giurato di fare da qui in avanti. Pubblicherò i nomi di quelli pronti ad agire coi fatti e non a chiacchiere e, altrettanto puntualmente, di quelli che avrebbero dovuto precipitarsi a risolvere e, invece, si fanno i selfie su facebook dichiarando che “stanno producendo idee”. Visti i soggetti, dubito molto sulla qualità espressa da cotanto “genio” incompreso.
Bisogna agire SUBITO. Tempo per i “distinguo”, i “vediamo”, i “rimandi” e le scuse, NON CE N’E‘, non sono azioni che si possono fare “con calma”, prendendosi il “tempo necessario”, aspettando le “autorizzazioni”. Forse sarà tutto inutile ma io non scriverò MAI il “coccodrillo” di Oreste Manera, finchè non avrò la certezza di non essere stato una comparsa di Scherzi a Parte.
Nessun accenno dalle Istituzioni, nemmeno uno straccio di dichiarazione attraverso la quale rapportarsi con i volontari e dimostrare agli “elettori” di avere un cuore. Silenzio totale, il “rimbalzo” più vergognoso e la dimostrazione dell’indifferenza verso chi, ormai, non ti serve più per “bullarti” vestito da “soccorritore”. Pagliacci senza vergogna.
Mi arrendo, alzo le mani e mi dichiaro sconfitto, Re di una comunità di perdenti, Capo della Tribù dei Cuori di Pietra, inutile Grillo Parlante da schiacciare con il tacco contro la parete.
Volevo fare “qualcosa” per Oreste, accendere una delle mie famose “micce” che fanno esplodere le bombe ma, purtroppo, non ho considerato abbastanza di non essere rimasto aggiornato sui progressi di quelli che la coscienza la usano come i Kleenex™: una bella soffiata e via…
Magari, se ritirassi l’appello, qualche buffone “eletto” lo potrebbe fare suo e, forse, alzerebbe le chiappe chiacchierate dalla comoda poltrona, per andare a cercare un uomo che, dopo aver lavorato una vita per Grado, dalla sua isola ci ha guadagnato solo il fatto di essere diventato un “fastidio”.
Chiedo scusa a tutti , a nome mio e di Oreste, per il disturbo.
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