di Raffaele Lisco.
Ci sono quelli che sanno “vendere” e quelli “timidi”. Grado spicca per la Voglia di Non Volere…
Prendo a prestito l’ufficializzazione dell’evento «Grado Festival – Ospiti d’Autore», ovvero il ritorno sull’isola del “patròn” Loris Tramontin con la sua Azalea, dopo i cinque anni di veto dei “civici” sul suo nome. L’anticipazione de Il Piccolo, non segnalava l’aggiunta di altri due Artisti al progetto: Madam e Frida Bollani Magoni.
Purtroppo, come avevo previsto, nubi nerissime circondano la regolarità burocratica dell’appalto concesso ad Azalea…ma di questo ve ne parlerò a tempo debito.
Il Palinsensto (ora completo…) proposto da Azalea al Comune di Grado, secondo me, va benissimo per l’attuale strategia turistica della nostra isola.
Pur se “leggermente” impolverati, gli Artisti che presenteranno le loro performance agli spettatori dei concerti in cartellone, saranno in grado di coinvolgere il pubblico sia per “memoria storica”, sia per replicatori di hits rimaste scolpite nella Storia della Musica Italiana. Ne cito una per tutte: “Gloria” di Umberto Tozzi.
Eppure, nel massimo silenzio, consapevole di rendermi colpevole di “istigazione a riflettere”, osservo che l’attuale strategia turistica (in continuazione con la narrazione storica), sia quella di NON DECIDERE.
Il Mondo cambia e, ora più che mai, continuerà a cambiare.
Una comunità che vive di SOLO TURISMO, non possiede altri assests produttori di Pil locale, rimane ostaggio di tantissime variabili negative (si pensi solamente al clima) e non mette in campo i Players favorevoli, non ha alcuna possibilità di crescita consolidata. Al contrario, rischia di rimanere appesa all’annualità stagionale, all’oscuro sulle produzioni degli anni a venire.
Indispensabile prendere la Decisione Primaria: scegliere QUALE tipo di turismo perseguire e puntare tutto sulla crescita del settore prescelto. Il massimo sforzo prodotto da una sinergia tra Regione, Comune e Gruppi Economici. Un Grande Progetto avente come obbiettivo la conquista di quote di mercato nel settore dell’incoming e il lancio esterno dell’immagine cittadina.
Verso l’alto o verso il basso.
Questa, è la decisione da “ultima spiaggia” che Grado dovrebbe prendere, prima possibile.
Perfino io, ho studiato un progetto vincente per arrivare all’obbiettivo suddetto, si volesse puntare sul Turismo d’Elite (quella vero…) oppure diventare un modello “internazionale” come Stazione di Cura e Riposo. Devo pensare che anche i “kompetenti”, siano in grado di mostrare il loro.
L’unica scelta sbagliata che scelta non è (…), è quella di nascondere il problema sotto il tappeto, accogliere tutto e il suo contrario, come il pescatore che “lancia la rete” e prende quello che c’è, quando c’è…Rimanere indietro, per vivacchiare “nell’ombra”, cercare disperatamente di non perdere il privilegio conquistato con fatica (a scrocco) e preferire stare “comodi”, per non doversi impegnare di più e, quindi, probabilmente, sbagliare…
Le differenze ci sono tutte:
Se a Lignano, o qualsiasi altra località balneare dove hanno scelto il “Turista Gaudente”, luoghi per i quali la stagione va ottimizzata al massimo perchè il rischio d’impresa “stagionale” incide molto di più di quello “annuale”, giusto offrire al pubblico eventi di alto livello, nomi coinvolgenti e strutture dedicate all’accoglienza di migliaia di spettatori. Si punta sul “divertimenticificio” di massa e si spreme il target dandogli quello che vuole.
Altrettanto corretto (pur se avvilente), secondo me, offrire al proprio turista il “minimo sindacale”, una strategia turistica ricca di “normalità”, l’accatastamento territoriale nella categoria di “poco più che un camping”…Stare posizionati in quella Terra di Nessuno che ti permette di fatturare ma non di eccellere. Praticamente, da “Perla dell’Adriatico” a “Pirla dell’Adriatico” il passo è breve…
Del resto, quando il tuo “pane” è uno/a strano/a tizio/a sul quale non sai nulla (…), autonomo ospite non selezionato naturalmente da una proposta dedicata, il classico “la qualunque” che spazia dalla famiglia tipo nazionale, al teutonico di fascia media, passando per gli “stanziali” (per le tasse) e pendolari della Provincia Regionale, what else?
Per il cluster turistico attuale di Grado, strategia basata sul classico metodo Grampa & Scampa, il Cartellone di Grado Festival – Ospiti d’Autore, è perfetto.
Sempre se riusciremo a vederlo, prima che si possa ridurre in “riservato” ai magistrati della Procura della Repubblica…
(to be continued)
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