CONSIGLIO COMUNALE – …SEI MESI E GIA’ LI VOGLIONO MORTI !..

di Raffaele Lisco.

Dal Consiglio Comunale di Grado, abbiamo capito che li vogliono già morti

Il “compitino”, punto per punto, dell’ODG relativo al Consiglio Comunale di Grado, spettacolo inguardabile che riesco a reggere per non oltre l’ora canonica (…), ve lo potrete leggere sul “Daily Kovatsch” (Copyright by Fabris), Quotidiano di Regime che, sotto lo pseudonimo de Il Piccolo, è l’unico media autorizzato alla pubblicazione del Verbo.

Da “lurido” conclamato, mi limiterò a commentare l’ennesima dimostrazione di una maggioranza in grave difficoltà, perennemente in bilico tra (finta) “democraticità” e (Putiniana) “repressione”.

Ci prova, il sindaco Kovatsch, a dirigere il traffico ma, puntualmente, incassa i percorsi “contromano” espressi dagli interventi (fuori luogo) dei suoi peones. La “coalizione” va per conto suo e la dimostrazione più evidente è che quando uno grida “malta!”, il suo collega risponde “muro!”.

Ormai il mood è “…prendere «buona nota» (…) della raccomandazione, “segnalare” il problema e “iscrivere” la supplica, ben consapevoli di cavarsela col più deprimente dei “…le faremo sapere…”.

Nel pieno rispetto della Liturgia Salviniana (…) siamo già oltre la “kompetenza (sulla quale ormai ride tutta Grado e non…) e ci stiamo calando nei panni delle Vittime, onesti amministratori perfino minacciati di morte dai sanguinari mercenari del “Kommando Grado Libbbbera”, gruppo giustiziere di “onorabili” eletti…

Vorrei rassicurare i tremebondi Nipoti di Kovatsch: NESSUNO ha come desiderio impellente quello di ammazzare qualche pensionato (d’oro…), l’immancabile rappresentanza di sgallettate coccodè e il gruppetto di “riciclati”, tutti classificabili come “vuoti a perdere”.

Magari qualche pedatona ben assestata, una tirata d’orecchi “educativa” e una buona dose di pernacchie, quelle si che sono nei desiderata di una cospicua parte di gradesi. E non… 

Naturalmente, dopo aver “discretamente” pubblicizzato la minaccia ricevuta a mezzo Socials, non si sa espressa da chi (nomi e cognomi, mai…), non si sa perchè e nemmeno contro chi (…), utilizzato il pruriginoso e “minimizzato” vittimismo strombazzato da un anziano signore in palese difficoltà governativa, il ritiro degli Analfabetismi Regolamentari che impregna i “kompetenti” (Segretario compreso…), arriva come il cacio sui maccheroni.

Nemmeno sei mesi e siamo già alle giustificazioni sul proprio operato (nullo) con lo scontato e nemmeno più credibile “disastro ereditario”, pesante tara acquisita da “quelli di prima”. Curiosamente, in politica, c’è sempre un “prima”, perfino quando prima di te c’eri tu…

Nemmeno metà anno di amministrazione e gli ex dirigenti del tempo che fu (…) sono nelle pesti e cadono sistematicamente dentro le trappole che si piazzano da soli.

Un semestre di “komando” della nostra città e c’è già qualcuno che li vuole morti

Io sono provvisto di Alibi di Ferro.

Non mi serve usare armi o violenza, mi è sufficiente “raccontarli”, per colpirli al basso ventre, cioè, praticamente, in faccia…

Andassero a cercare Oreste, invece di grattugiarci gli zebedei con le loro cazzate

Povera Grado.

(…to be continued…)

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

Related posts