di Raffaele Lisco.
C’è solo un avversario per la Sindaca di Monfalcone, Anna Cisint : Cisint Anna…
Consapevole del messaggio che riceverò, in tempo reale, dalla ricandidata Sindaca di Monfalcone, non appena avrà letto l’Editoriale di oggi che la vede protagonista, ormai dedito alla pratica masochistica estrema (…), sfido la Zarina e dico la mia, aspettando il più classico dei “…Ciò ma te sarà mona…”.
La “nostra” Dea Hannì (vedi immagine sotto) figura mitologica dalle “cento mani” che tutto organizza, risolve, edifica e promuove, colei che tutto può, tutto fà e tutto inventa, l’unica e vera discendente del Dio Pdor, sorella di Kmer e ultima rappresentante della Dinastia dei Pfur, è scesa in campo con la delicatezza di uno schiacciasassi in una cristalleria.
Chiamate a raccolta le “truppe” composte dai fedelissimi tupamaros, minus incapaci di esprimere un proprio pensiero (figurarsi una candidatura avversa…), inquinati tutti i pozzi cittadini dove poter abbeverare i cavalli del nemico di sinistra, stroncati sul nascere i pavidi tentativi di proporre ai Monfalconesi altre alternative politiche, è già in fuga solitaria verso la riconquista del traguardo prefisso.
Non ci sono rivali per la “Corvina” Padana. Prescelta figlia adottiva del Dio Po, Amazzone destinata alla risalita nell’Olimpo della Lega (sempre se Salvini non la estinguerà prima…), coetanea degli altri “rampanti” Fedriga e Zaia, Governatori pronti a giocarsi il titolo di Nuovo Capitano (…), Annina ha fatto piazza pulita degli avversari ancora prima di cominciare.
Del resto, con un Partito Democratico (locale), perfino perdente dentro le proprie consultazioni (…) partito in estinzione costretto (formalmente) a rispettare i Patti e assumere il ruolo di “portatore d’acqua” per la candidata vincente delle estreme Cristiana Morsolin, in difficoltà nel ammettere ufficialmente (riconoscendo a Lisco quel che è di Lisco…) il ritiro del proprio “cavallo” Riccardo Cattarini (per “ovvi” motivi), per la candidata non nuova ma “lavata con Perlana™”, innestare l’overdrive e planare verso la riconquista del Municipio sarà una passeggiata.
Nemmeno il pietoso tentativo dei “moderati”, cioè il gruppetto di esclusi sia dalla destra che dalla sinistra (…) ha preso forma. Fatti due conti, anche il meno furbo degli illusi politichini da condominio (riesumati ottuagenari di ritorno compresi…) si è reso conto che mettersi di traverso alla velenosa moracciona, può nuocere gravemente alla salute…
Se ci aggiungiamo anche i “dissidenti” interni, ex sodali cacciati per ordine partitico (…) che, nonostante gli schiaffoni presi correranno per lei e non contro di lei, giustificando la mancanza di palle con la volontà di “non consegnare la città alla sinistra” (quale?), si conferma quanto sopradetto.
Insomma, una pura e semplice formalità, anche se i robusti scongiuri di rito dei coordinatori della Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Forza Italia e “civiche” farcite di “Cisintiani” in cerca di riconquista del bonifico mensile per i prossimi 60 mesi (…), stanno bucando le fodere delle tasche dei pantaloni in zona scroto-ovarica…
Un solo avversario potrebbe compromettere la vittoria di Anna Maria Cisint, alle prossime elezioni amministrative del Comune di Monfalcone. C’è solo un nome “pericoloso” in lizza, quello della “gemella” Cisint Anna Maria.
Osservata la cosa attraverso l’occhio dell’Analista Politico che, immodestamente, qualche campagna elettorale l’ha realizzata (…) fin dal lontano 1992 (nello staff di Paolo Del Debbio) per la creazione di Forza Italia, fino a…domani, con uno “zampino” (anche) in quella della quale stiamo discorrendo (…), la sovraesposizione di una brava sindaca che moltissimo ha fatto per la sua città, rischia la più classica delle “overdose” da personaggio.
Anna Cisint non ha bisogno di sfrangiare i cosiddetti ai Monfalconesi, inseguendoli anche in cesso per “diffondere” la sua buona politica e aumentare la sua immagine istituzionale. “Less is More” dovrebbe diventare un caposaldo da seguire, adottare il “meno” al posto del “più”, rallentare la velocità e comprendere che non sempre “aprire il Bazaar” ed esporre tutta la merce produce il massimo fatturato…
Oltretutto, detto della pochezza avversaria, segnalato l’ottimo consenso popolare, evidenziato il supporto esagerato della Regione e la capacità di raccolta dei finanziamenti pubblici in favore dei suoi concittadini, inutile ingigantire il solco già fin troppo evidente tra lei e i suoi alleati.
Mi permetto, anche se lei “già sa”, di suggerire maggiore moderazione e lasciare un minimo di spazio anche agli “inferiori”, uomini e donne che, prima o poi, capiranno che NON TUTTI siederanno alla destra della Madre (…) e, probabilmente, s’incazzeranno per essere rimasti col cetriolo in…mano.
Vincere è giusto, stravincere senza premiare la truppa è inutile, spesso negativo.
®RIPRODUZIONE RISERVATA.