di Raffaele Lisco.
Almeno uno, sembra aver capito come svecchiare Grado. Che ci sia ancora speranza?
Con grande amarezza, sono stato costretto più volte a confrontare impietosamente le iniziative turistiche di Grado, rispetto a quanto offrono gli speculari colleghi degli altri Comuni, entrambi “clienti” della medesima finanziatrice che è PromoturismoFVG. Alcuni amministratori propongono, ottengono e investono positivamente le poste contributive, altri non sanno nemmeno cosa chiedere…
Ma oggi, per una volta tanto, vorrei commentare (in positivo) il ritorno “a valle” di Teo (Teodoro Caldarulo), foresto “spiaggiato” sul Sabiòn de Gravo per un’altra stagione estiva, sotto il segno della sua “Isola d’oro”.
Da “vecchio”, ampiamente escluso dal minimo sospetto di marchettaro a pagamento (oddio, se ci scappa una birretta aggratis…), non posso che osservare la differenza che c’è tra chi “conosce il mestiere” e il resto dei cartonati che “stentano” cocciutamente a considerarsi degli “statisti”, rinunciando al gradimento popolare che li apprezzerebbe molto di più “reali” e meno “refài”.
Teodoro Caldarulo e il suo staff dell’Isola d’Oro, locale sulla spiaggia di Grado, informa che il 18 aprile, lunedì dell’Angelo, ci sarà una “Grigliata di Pasquetta” per celebrare la riapertura di quello che si può equiparare ai migliori “LiveEnjoy” sparsi nelle più conosciute località turistiche mondiali. Intrattenimento di alta qualità completato da cibo ottimo e tutto il bevibile alcolico e non, sono la miscela vincente per tipologie di impresa turistica dove il divertimento dell’utente è Legge.
Da gradese (oriundo), ho frequentato anch’io l’Isola d’Oro, anzi, volendo aprire l’Amarcord Isolano, lo sono fin dai tempi nei quali era discoteca e riuscire a toccare una tetta era “estate fatta” (…). Negli anni ne ho osservato l’evoluzione fino ad arrivare alla gestione attuale e, all’epoca, ho perfino prestato una figlia sedicenne (come cameriera) a quel Mangiafuoco di Teo. Umberto Smaila deve ancora smaltire la sbornia di una bottiglia di whisky in due (vedi foto), io ho cambiato direttamente il fegato…
Credo che ci sia da imparare dal business prodotto da Caldarulo, anche perchè si tratta di replicare formule vincenti ampiamente collaudate nel tempo. Saper attrarre un pubblico tarando l’offerta sul target a disposizione e salutarlo sapendo che tornerà, appartiene solo a persone per le quali la “festa” (lavorativa) è più godimento personale, piuttosto che fatturato o, peggio, vanagloria politica.
Questo è lo “svecchiamento” al quale Grado dovrebbe puntare, da qui in poi.
“Isole” (d’Oro) sparse per tutta la città, intrattenimento specifico dedicato alla tipologia turistica interessata, un percorso attrattivo di buona qualità capace di occupare il timing dell’ospite (pagante), sorprendendolo a ogni angolo, invitandolo a spendere (…) e, automaticamente, ottenendone (gratuitamente) una pubblicità positiva itinerante.
Caldarulo, a Grado ma anche in cima a una montagna (Baita Goles) o nella periferia di Udine (Loft 23), rappresenta un’esempio classico nel merito: come riempire il massimo dello spazio utile con una clientela festante pronta a spendere per divertirsi, è esattamente il know-how che manca alla nostra località.
In compenso, siamo “fonfi” di “statisti”, “esperti”, “kompetenti” e la miglior selezione mondiale di illusi istituzionali, presidenziali, consortili, associativi e comunali (i più pericolosi…), gente semplice che a contatto con una “poltrona” riesce perfino a convincersi di essere quello che non è…
Il discorso è lungo e lo spazio è poco, ci vorrebbero miliardi di caratteri per raccontare la Storia di una località che io ho visto (con i miei occhi) meritarsi il fregio di essere definita “Perla dell’Adriatico” e poi, mortalmente degradare, fino a ridursi a magnificare un’imprenditore che dovrebbe essere la normalità di una località turistica (soprattutto balneare), non l’eccezione…
Se v’interessa l’opinione di uno pronto a sbilanciarsi nel garantire ai suoi lettori che, un happening firmato Caldarulo con Igor Pezzi, Tommy De Sica, Enea & Friends, dalle 11 del mattino, sulla Spiaggia dell’Imperatore…Ragà, se c’è pure il sole, beati voi che avete ancora fisico, sarà divertimento puro con Timothy Cavicchi e la sua band.
(IN)kompetenza e Umiltà…
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