di Raffaele Lisco.
“A piccoli passi” (Cit.), si sono mangiati Fossalon…
Anche se in sordina, la polemica sulla soppressione della 1° classe della Scuola Elementare di Fossalon di Grado, segnala la cifra di quello che è stato, è e, purtroppo, sarà.
“Xè pochi fiòi…”, una decina di bambini (il vostro futuro…), – secondo l’amministrazione – non potranno continuare ad andare a scuola per insufficienza di iscritti e questa decisione sta facendo montare su tutte le furie i genitori interessati e non solo.
Ora, sorvolando sulla mia totale solidarietà per i genitori dei bambini di Fossalon, non riesco a capire dove stia il vantaggio per i cittadini, nell’affermare, da parte di chi ne dovrebbe essere responsabile (…) che “dieci alunni non bastano”. Esiste una legge dello Stato? Regione? Comune?
Probabilmente si, ne ho già viste abbastanza nei soli pochi mesi di governo dei “kompetenti”, per dubitarne. Tuttavia, anche se fosse tutto “annorma”, io da Nonno Nanni tutto mi potrei aspettare meno che avallasse la chiusura di una classe scolastica. Elementare, peggio mi sento…
Epperò, leggendo sui Social, sembra che una delle “volontarie” che stanno protestando, sia la “gradese” Nicole Cadenaro, piacente signora di cui “santino” a seguire.
Io sarò anche prevenuto e una brutta persona ma, senza polemica, non posso fare a meno di domandarmi che effetto possa fare sostenere l’amministrazione attuale, candidandosi alle elezioni e, dopo un amen, accusarla per “crimini di studio”.
Non capisco il perchè, la simpatica Nicole, non possa far ragionare un attempato signore al quale ha portato in dote i suoi 33 voti in quota Forza Italia. Oppure il suo assessore di riferimento, Renato Bonaldo, la Consigliera Elisa Polo, financo l’Asparago Gigante, Maurizio Delbello, in opposizione ma sempre Consigliere Comunale nativo della frazione.
Altrimenti, sarei autorizzato a pensare che non c’è sempre un “premio” per i “fedeli”, nemmeno quando vinci e ti dichiari “buon padre (nonno) di famiglia…” Oppure la Cadenaro è peggio di Lisco (impossibile) e va rimbalzata con tutta Fossalon compresa?
Quello che resta, di serio, è che Fossalon di Grado e i suoi (sempre meno) residenti, cominciano ad accorgersi che ogni giorno manca un pezzettino di Tucùl (…). Nella notte, i “senatori” girano la testa sul cuscino romano, mentre gli “eletti” (di tutte le stagioni) “…si arrùbbano tutt’ eccòse…”.
Colpa loro, mi dispiace, a furia di abboccare al comiziante di turno, sono rimasti in mutande. Io ho avuto il piacere di provare (…) e faccio fatica a considerare un sopruso quello fatto a chi preferisce delegare al primo che passa la sua vita. Ancora meno, quando i “risvegliati” restano in pigiama, continuando a credere al secondo che passa. E poi al terzo…(continua).
Dispiace per i bambini che, in un momento decisivo per il loro sviluppo, debbano essere le vittime del solito giochetto dei grandi: Palla Avvelenata. Se ti piglio, sei fuori.
Dispiace per me che, anche se non c’entro nulla, mi sento obbligato a risponderne in solido (in quanto essere umano) e passare per stronzo (anche) nella considerazione di un pischello di sei anni, mi sta veramente sul culo.
Dispiace per tutti, ancora una volta come prima, più di prima, dentro un loop dove l’umanità figlia del buon senso, è sconfitta dalla sudditanza piramidale degli “eletti”.
Dovremmo essere l’esempio per quelli che stanno crescendo, ci guardano e pensano che sia giusto così. Loro resteranno dopo di noi e, magari, iniziare a dimostrargli che “fare politica” non si sublima unicamente nel “santino” riempilista e se va male, pazienza…Ci sarebbe dell’altro, tra il santino e la pazienza.
Un suggerimento ai bambini di Fossalon: abbiatela voi la pazienza. Fra pochi anni (ancora minorenni mi raccomando…) vi procurate una pistola al mercato nero e li fate fuori tutti. Diventate ricchi e famosi, andate su tutte le televisioni e, per i più “kompetenti”, in omaggio, una “candidatura” più utile di quella della signora Cadenaro…
Buona Pasqua.
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