EDITORIALE – BENTORNATO, ORESTE…

di Raffaele Lisco.

Sembra che Oreste (Manera) farà ritorno a casa. E’ una meravigliosa notizia.

Normalmente tendo a fidarmi zero delle “notizie” che il cav. Antonio Boemo pubblica sul quotidiano locale. Un pò perchè non ci piglia quasi mai e un pò perchè, solitamente, tutto il suo lavoro “investigativo” si riduce a un passaggio di “veline” tra interessati…

Anche nell’articolo del 9 maggio scorso (vedi foto), lo “strillo” annunciava lapidariamente: “Trovato il corpo di Manera, titolo che lasciava pochi dubbi sull’effettivo riconoscimento della salma di Oreste, il nostro amico scomparso negli orridi di Taipana tempo fa.

Poi, a leggere il contenuto, il “riconoscimento” diventava meno granitico (…) e le supposizioni sulla realtà delle certezze “giornalistiche” s’inciampava nei “forse”, con “molte probabilità” e il solito repertorio di “retromarce” paraculistiche.

Per questo, nonostante le immediate telefonate di aggiornamento dei veri” amici di Oreste, quelli che (da subito) avevano cercato di non rimanere in posa davanti alla macchina fotografica a bullarsi per la loro “presenza” (inutile) ma di provare a mettere sul campo il loro impegno reale e concreto, ho preferito mantenere il silenzio sul “clamoroso” ritrovamento strombazzato troppo presto

Ora che sembra una notizia ufficiale, confermata dai parenti di Manera, finalmente anch’io posso felicitarmi nel poter dichiarare conclusa una partita che doveva essere chiusa, attraverso l’imperativo di riportare (almeno idealmente) Oreste a Grado, riconsegnare all’isola un suo figlio perso tra le montagne.

Tutte le persone che hanno speso del tempo con Oreste, quelli che hanno fatto di più per cercarlo ma anche coloro hanno solamente rivolto una preghiera per il buon fine di questa triste storia, oggi, possono tirare un sospiro di sollievo. Eravamo preparati all’idea che non avremmo mai più scherzato con lui ma non a quella che avremmo dovuto piangerlo, senza nemmeno una tomba dove portare un fiore.

Dicono che sia lui, raccontano che gli oggetti trovati sui resti siano di sua proprietà, addirittura hanno aperto le porte della sua casa di Grado con le chiavi trovategli addosso. Troppi indizi a conferma per non credere alle Forze dell’Ordine.

Cosa sia successo a Oreste, forse non lo sapremo mai e, magari, sarà pure meglio così

Per me, personalmente, sapere che quel testone di Manera non è più una “Missing Person” ma, finalmente, torna a casa, è una di quelle “buone notizie” di cui abbiamo sempre più bisogno, specialmente di questi tempi…

Bentornato, Oreste.

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