di Raffaele Lisco.
Ora è ufficiale:“Nazione dell’Anno 2022” è stata eletta l’Ukraina…
Scommetterei che, prima dell’invasione Russa, quasi nessuno di voi conosceva l’Ukraina. Sicuramente non tanto quanto se ne disquisisce dottamente oggi.
Confesso io, per primo, la mia (ex) limitata conoscenza sui “bombardati” (…) sapere quasi esclusivamente formato sulle immagini dell’infinito “topame” rappresentato dalle Donne dell’Est. Forse, “quelli bravi”, ne avevano contezza anche per altre specificità ma per me, oltre alla gran figa e alle “badanti”, l’Ukraina era nulla di più della (virtuale) “proprietà” territoriale sul cartellone del Risiko®…
Per “colpa” di Putin (e di Zelensky…), da febbraio in poi, ci siamo sorbiti la non richiesta “full immersion” geografica, storica, economica e politica di un pezzo di Europa dimenticata dagli Europei.
Nemmeno all’Esame di Terza Media sono mai state poste domande sull’Ukraina e, invece adesso, illustrissimi cattedratici, esperti militari, storici qualificati e geopolitici di professione, sembrano convinti di poterci insegnare tutto quello che c’è da sapere sull’Ukraina, conoscenza che “prima” non ci ha mai interessato per niente.
La “Democrazia Moderna”, pelosa morale che incorpora gli “Atlantisti” di Bella Presenza (…), ha deciso di “beatificare” qualsiasi cosa si porti appiccicati i colori giallo-azzurro, trasformando ciò che “prima” per noi era la rappresentazione palese del peggior “komunismo” di sfruttamento del Popolo (…), nella Terra Promessa degli Oppressi e Invasi.
Il Perbenismo di Maniera, attraverso il quale facciamo finta di essere “civili” (…), ha fatto dell’Ukraina l’ennesima Palestina, la terra in pericolo di annessione Russa, l’Olocausto “minore” del Secolo in corso e l’occasione perfetta per darci l’ennesima “tosata” solidale…
E’ dal 20 febbraio, maledetto giorno d’inizio della Guerra, che ovunque si posi lo sguardo e/o si ascolti un notiziario, il commento dell’ospite di turno non ci ricordi quale sia il nostro “dovere” di Bravi Italiani, Bravi Europei e Bravi Cattolici.
Certo, il Popolo Ukraino non se l’è sicuramente andata a cercare, possono ringraziare i loro Governanti se adesso mangiano pane e missili (…), tuttavia, volendo accodarsi a quelli che fanno notare lo sbilancio di solidarietà tra gli “ultimi arrivati” e “tutti gli altri” del Club Vittime della Guerra, oserei affermare che ci siamo lasciati prendere la mano.
Il «Meme» a lato (trovato sul web) riassume perfettamente l’appicicaticcio “buonismo” di un’Umanità convinta che basti “premiare” gli “sfortunati”, avvantaggiandoli per Diritto sugli altri competitori, per lavarsi la coscienza e salire sul Carro del Potere. Quello che ci comanda…
Logico prevedere che, seguendo la corrente, la prossima Miss Mondo sarà la “Mariangela” Ukraina, vero cesso certificato da mille mila films del Ragionier Ugo Fantozzi, una “Cita” che per pietà faremo passare come strafiga.
Starei molto attento a lanciare questo tipo di “messaggio”: “…per abbattere il tuo nemico lo faccio mio nemico e ti aiuto a sconfiggerlo riempiendoti di privilegi, costi quello che costi…”.
Ocio che i “graisàni” ci mettono un attimo a riesumare Attila…
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