di Raffaele Lisco.
Apprendiamo dalla stampa locale che, a Grado, è stata aperta ufficialmente la Stagione di Caccia 2022.
La piantina raffigurata nella foto di testa articolo, rappresenta l’isola di Grado nella sua viabilità centrale.
Anche per questa stagione estiva, l’amministrazione di turno, ha deciso di appoggiarsi all’ormai nota “Ordinanza Comunale”, atto che “dovrebbe” definire, limitare e sanzionare, chi contravviene ai divieti in tema di transitabilità delle Zone Rosse, da parte di ciclisti, con pedali o senza.
Aria Fritta già respirata stagionalmente un pò con tutti, dalla Olivotto a Raùgna, passando per Maricchio e “kommissari” assortiti.
Giustamente, riproporre le ipotetiche dimostrazioni di rispetto e civiltà, a una tipologia di turista che già è grasso che cola se non ti piscia sulla porta di casa (…), oppure, ancora peggio, tentare di imporre ai “nativi” di non vivere la propria isola (come è sempre stato fatto dalla Notte dei Tempi in poi), visto che non ha pagato pegno prima, tanto vale usarle ancora, specialmente se Idee Nuove non ne hai…
In realtà, l’incontestabile esperienza accumulata per i motivi suddetti, ci garantisce la certezza che, anche per quest’anno, branchi di teutonici anziani/e bardati modello Pantani, a bordo di gigantesche “biciclette” a motore (…), occuperanno qualsiasi spazio utile del Castrum, sulla Passeggiata a Mare e sui Viali Principali. Tutti “contromano”, come Anarchici in vacanza e Sovversive d’Oltreconfine, ben decisi a spalmarsi sul tuo cofano, come le seppie.
Questo quando sono in movimento, altrimenti il Cimitero delle Biciclette “parcheggiate” occupa quasi tutto il Centro dell’Isola. Calli, Campielli, Viali e traverse, ovunque una “rastrelliera” vuota e biciclette sparse.
Meno male che almeno c’è la novità del “Monopattino Elettrico” a darci quella scossa che aspettavamo. Fino a oggi, come sempre indietro anni luce, a Grado il “monopattino” era quello degli scassacazzi formato mignon dei bambini Austriaci in vacanza.
Grazie alla Nuova Amministrazione, invece, la Comunità progredisce, si sta ammodernando con i fatti, non con le chiacchiere (come quelli di “prima”). Il “Ticket” Comune/Git, è il pilastro portante della “squadra” del centro destra, gradese e non. La Grande Sintonia (…) che c’è tra Roberto Marin (Git) e Roberto Borsatti (Comune), sarebbe da raccontare…
L’altro assessore del Comune di Grado, quello che si fa chiamare Renato Bonaldo (ex “Feccia” nella foto), lo beccheremo sicuramente in Zona Rossa, a bordo del suo monopattino elettrico col quale scorrazza sugli zebedei dei pedoni locali e foresti.
Inconsapevole di essere prossimo a cadere nella nostra trappola, un colpetto “nella confusione” e, secondo noi del FSDC, (Fronte Sterminio Dei Ciclisti – ndr) dal giorno dopo i controlli inizieranno a essere funzionali, decisi e preventivi.
Ci dispiace per quel tizio che si fa chiamare Renato Bonaldo, curioso soggetto convinto di essere un amministratore pubblico (…) ma non conosciamo altri dell’amministrazione così gentili da farci da bersaglio sul monopattino...
Naturalmente stiamo scherzando, lunga vita a Bonaldo e tutti i graditi Ciclisti Ospiti, anche se “Colpirne Uno per Educarne Cento”, ai miei tempi, era uno Slogan funzionante…
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