EDITORIALE – LA “CICLOPOLITANA”.

di Raffaele Lisco.

Una buona idea: La “CicloPolitana”.

Secondo me, nemmeno la “proponente” Cristiana Morsolin, vincitrice delle Primarie della Sinistra e candidata sindaco alle imminenti elezioni amministrative del Comune di Monfalcone, si è resa conto del grande potenziale che rappresenta quest’ottima idea.

La “CicloPolitana”, Opera Pubblica che non conosco nel dettaglio immaginato dalla Morsolin, potrebbe diventare quella “strada” capace di trasformare l’Anarchia Ciclistica odierna, in una modernissima organizzazione della viabilità di un Comune. Non solo per Monfalcone ma applicabile ovunque.

Immaginiamo un percorso che copre la maggior parte dei Rioni urbani, un’intreccio intelligente di Piste Ciclabili accessoriate di tutto il necessario per il rispetto delle norme del Codice Stradale, la capillare occupazione del territorio da parte dei ciclisti, nel totale rispetto reciproco con pedoni e motorizzati, ognuno per quanto relativo ai propri spazi riservati.

Cristiana Morsolin
Cristiana Morsolin

Come ben descritto nella piantina pubblicata in testa articolo, per ogni tratto di collegamento delle “stazioni”, un colore fa da guida al ciclista (come un “navigatore” cromatico) che ti spiega da dove vieni, dove stai andando e quali Incroci di Scambio devi impegnare per cambiare destinazione.

Immaginiamo la CicloPolitana dotata di pensiline, punti di ristoro, riparazioni meccaniche e/o altre tipologie commerciali a tema.

Disegnata con cartellonistica informativa verticale e segnalazioni normative orizzontali, dotata di pannelli video per le informazioni di servizio, promozione e pubblicità, controllo di videosorveglianza e integrazione gratuita con l’esistente Rete Wi-Fi Pubblica.

Un servizio di bike-sharing, pubblico o privato, che permetta a chi non residente di noleggiare una bici attraverso una App da scaricare con pagamento sicuro. Un sistema integrato degno delle fondamentali basi per iniziare quella Transazione Digitale (e Verde) della quale tutti parlano ma nessuno realizza concretamente con professionalità, competenza e valore nel tempo.

Perfetta per come è stata immaginata (almeno) graficamente, la CicloPolitana parte già con un nome che si vende da solo, poggia su solide basi di fattibilità, gode della contribuzione regionale, statale ed europea e va nella medesima direzione imposta dal PNRR.

Nondimeno, un’Opera da “esportare” nei Comuni che, sempre maggiormente, si dotano di percorsi riservati a chi sceglie di spostarsi in bicicletta, per lavoro, necessità personali o turismo.

Insomma, sempre secondo il giudizio di uno Scemo del Villaggio, la CicloPolitana proposta dalla sinistra monfalconese, potrebbe benissimo diventare un Progetto bipartisan da realizzare per chiunque dovesse vincere le elezioni di giugno prossimo venturo.

Per quelli ancora rimasti a “difendere il fortino” invece di impegnarsi per una Nuova Politica, questo Editoriale suonerà come un’Inno alla Sinistra… 

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