di Raffaele Lisco.
Adoro quando mi sottovalutano. Io li “diffamo” ma poi finiscono in galera…
La “bomba” è uscita. Esattamente come avevamo programmato, fin dall’inizio, per Casa Serena di Grado.
Volutamente, ho deciso da tempo di lasciare gli “scoops” delle notizie (…) ai “colleghi” della Stampa Ufficiale, preferendo evitarmi la scontata sequela d’insulti che caratterizzano la “morale” difensiva di chi sa di essere stato beccato in “fragranza” di reato e non ha altro mezzo che delegittimare l’Autore. Molto più comodo aspettare la “conferma” dal “giornàl” e dopo incassare il mio “premio”, senza pagare pegno…
L’amministrazione Raùgna ha fatto l’impossibile per vendere il sottoscritto come un “lurido diffamatore”, represso affamato (…) capace unicamente di “invidiare” le kompetenze degli eletti. Querele a multipli (quattro solo dell’ex sindaco) per le quali anche oggi, 25 maggio, dovrò andare in Tribunale per difendermi. Non di meno dei “civici democratici”, quella attuale di Claudio Kovatsch, congrega di “sapienti” lestissima a continuare nel solco dei predecessori e provare a “stroncare” un fastidioso (e pericoloso…) ficcanaso. Naturalmente, come “quelli di prima”, senza riuscirci…
Che Casa Serena fosse un Lager lo sapevamo tutti. Anche “quelle” che fingono di essere arrivate adesso e di non sapere nulla. Un Nosocomio dove, mescolati tra le professionalità indiscusse di quelli che lavorano con passione e competenza, bazzicavano gruppetti di schifosi/e vergognosamente “coperti” da chi responsabile della Casa di Riposo (il sindaco), negligente a sua volta “protetto” dal Sistema.
Aver denunciato quanto alcuni parenti dei degenti mi avevano raccontato mille volte in privato, pregandomi di dare visibilità a un problema esposto alle Autorità Sanitarie, Politiche e Giudiziarie, senza ottenere alcuna risposta se non le solite giustificazioni di comodo utili per “insabbiare” lo scandalo, mi ha regalato le minacce di alcuni dipendenti della Cooperativa, l’aumento proporzionale dell’odio vendicativo dei politichini locali, provinciali e regionali e, naturalmente, l’attenzione nei miei confronti delle Forze dell’Ordine, sapientemente indirizzate dai suddetti.
Adesso, finalmente, potrei raccontarvi di come siamo riusciti a “interessare” la Procura della Repubblica, aver sudato freddo per l’azzardo di aver denunciato (con gli esposti) tutta la maleodorante faccenda, essere rimasti “in silenzio” per non inquinare le indagini e di tutta l’ansia accumulata nell’attesa che le mie “inqualificabili calunnie” diventassero una realtà inconfutabile. Tutto questo mentre “loro” NON SAPEVANO, però imponevano il silenzio pena “ritorsioni”.
E’ stato difficile, faticoso, rischioso. Tuttavia, aver suggerito a chi mi aveva chiesto aiuto come stroncare un andazzo da Carogne (…), oggi mi e ci ripaga dell’impegno preso per non aver lasciato i nostri vecchi nelle mani di delinquenti inaccettabili, fregandocene bellamente. Altro che “tutto va bene”, “dobbiamo ringraziare gli Eroi (…)” e, colmo dei colmi, “…se non vi va bene andatevene dall’ospizio…”.
Concludo in Gloria, segnalandovi la lettera di Asugi (agli atti…) dove: “…Il Comune sta lavorando benissimo per Casa Serena…”, oppure le infinite menzogne nel merito, proferite nei Consigli Comunali di Raùgna (prima) e Kovatsch (dopo).
Da non scordare l’indignazione delle “Senatrici”, “onorevoli” piccate per essere state “offese” da un “Signor Nessuno” (…) e gli insulti pesanti di quella parte di Grado (e non) che nemmeno sa dove vive. E, nonostante l’ignoranza palese, parla…
Morirò “condannato per diffamazione” (…), per aver raccontato troppe volte (prima di tutti…) quello che «non si sarebbe dovuto mai sapere». Sono un masochista per il quale la soddisfazione che il “tempo” mi restituisce (sempre), vale tutto questo e anche di più.
Adesso viene il “bello”, grazie al risultato raggiunto il Comitato (quello serio, non il balocco dei leccapiedi…) sarà sentito dal Magistrato, si costituirà parte civile e il Vaso di Pandora verrà scoperchiato. Manca un mucchio di gente all’appello. Noi facciamo meno “docce fredde” e teniamo ben aperti gli occhi…
Io li “diffamo” ma poi li mettono in galera…
Avanti il prossimo…
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