EDITORIALE – AD “ARMI” PARI…

di Raffaele Lisco.

Compensiamo gli squilibri, giochiamo ad “Armi Pari”

Mentre le indagini degli inquirenti sui fatti di Casa Serena di Grado, continuano a ritmo serrato, attraverso interrogatori anche superiori alle cinque ore di durata (…) e il muro di omertà si sta sgretolando, minuto dopo minuto, sono in molti a preoccuparsi di quanti danni (politici e d’immagine) saranno conseguenza delle proprie negligenze amministrative.

Ora che TUTTI (meno i colpevoli…) stanno facendo a gara per vuotare il sacco, “itaglianamente” pronti a “collaborare” pur di salvarsi le chiappette in pericolo, stanno uscendo descrizioni sui fatti accaduti tali da riuscire a far accapponare la pelle anche a un vecchio cinico come il sottoscritto…

Naturalmente, io non so nulla (…) e non ho visto alcun filmato (…) archiviato nel “catalogo” delle Forze dell’Ordine (…). Eppure ho “sognato” situazioni che, solo descriverle, “fanno paura”. Grazie alle mie doti Divinatorie (sò Profeta…), “…ho visto cose che voi Umani non potete nemmeno immaginare…” (Cit.) immagini troppo forti da proporre al mio pubblico.

Se oggi ci affidiamo all’ottimo lavoro di chi preposto a indagare sui fatti e manteniamo un prudente “profilo basso” nel merito, è proprio perchè la crudità dei fatti imputati ai primi tre delinquenti che si sono fatti beccare, oltrepassa anche la più “rodata” delle immaginazioni.

Sono curioso di leggere i commenti dei Giorgio Tortora (…) quando, prima o poi, pubblicherò gli “integrali” delle confessioni degli interrogati e, naturalmente, le immagini che “…io non ho visto…” ma (immagino…) riusciranno a “svegliare” anche chi vive solamente nel Mondo delle Note

M’intriga molto capire quale tipo di atteggiamento assumeranno i parenti degli “attori/ici” protagonisti (a loro insaputa) dei filmini firmati C.C. o G.d.F. Chissà quale tipo di “Carogna” potrebbe salire sulla schiena del figlio/a o nipote dell’anziano “potenzialmente” messo al gelo invernale, nudo e omaggiato di secchiata d’acqua gelata, protagonista del mio “sogno horror”…

Ho scritto a Mario Draghi, a nome del Comitato Parenti di Casa Serena (neocostituito gruppo civile che ha ottenuto il via alle indagini – ndr),  chiedendo al nostro Premier di spendere una parola, nel prossimo CdM, per approvare il Decreto Armamenti in favore dei degenti della Casa di Riposo di Grado.

Non c’è solo l’Ukraina “sotto attacco”, anche le nostre nonne e i nostri nonni hanno tutto il diritto di tenere sotto il cuscino una Beretta Parabellum® o un Kalashnikov nell’armadietto, per difendersi dalle Bestie di Satana spacciate per “infermieri/e”.

Forse, davanti a Nonna Pina e la sua calibro 9, ci sarebbero meno “kompetenti” dormienti, aguzzini/e cooperativi e “garantisti” (smandòlatori) della qualunque…

(…to be continued…)

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