di Raffaele Lisco.
Manca poco alla Resa dei Conti e, allora, “Arrivano i Nostri“…
Meno di una decina di giorni, per svelare il finale dei Comuni al voto.
Alcuni “bocconi” sono golosi, altri “invitanti” e qualcuno perfino “impossibile“, sia per la destra che per la sinistra. Gli “altri”, centristi, pentastellati e “civici di contorno”, partecipano alla riffa come comprimari “obbligatori“, inutili singolarmente ma indispensabili per la vittoria…
Le campagne elettorali che ci riguardano più da vicino, stanno esaurendo gli ultimi petardi e, ora che il fondo del barile è stato raschiato fino all’ultima goccia, serve l’intervento dei “pezzi grossi” per convincere i sudditi che gli Onorabili sono “amici” dei candidati e, naturalmente, “innamorati del territorio” (di giornata…), delle sue bellezze, dei suoi abitanti ma, soprattutto, delle poltrone che esprime…
Dicono che questo fine settimana sarà un week end da “bollino rosso”, una delle prime transumanze di vacanzieri, nazionali e stranieri. Sicuramente, in Friuli Venezia Giulia non mancheranno gli “intasamenti” per andare in adorazione di Salvini, Meloni, Letta e tutto il codazzo di portaborse locali al seguito.
Se avessi ancora “fisico” (e non avessi scelto di guardarvi da lontano…), sarebbe divertente immergermi per un paio d’ore nella “Nutella” (…), “Coattizzarmi” (…) parlando romanaccio o disquisire sul tema “Fate qualcosa di Sinistra, cazzo!” (Cit.) ma, purtroppo, il mio tempo diventa sempre più prezioso e sprecarlo al cospetto di una platea sudaticcia con la fiatella all’aglio e cipolla, non mi pare il massimo dell’intelligenza…
La torbida visione di “Una carne sola” che si spella le mani per il Capitano, la Giorgia e il Professor Letta, sinceramente non posso (nè voglio) accusarla, preferisco vivere.
Arrivano i “nostri”, preparati, informati e agguerriti sul territorio.
Potremo scattarci il selfie da tenere come salvaschermo “sul telèfonin”, per poi raccontare in osteria che “…io e la Meloni, siamo così…“.
Arrivano i “nostri”, quelli che stanno al “Governo dei Migliori”… Se non ne approfittiamo adesso, a noi che non siamo “eletti” (…), quando ci ricapita di riuscire a toccare gli “Elevati“?
Arrivano i “nostri”, perchè tira una brutta aria “assenteista“. Sembra (…) che la gggggente abbia capito che è meglio passare la domenica al mare, in montagna, dai parenti o con gli amici, perfino stare sul divano con la bavetta all’angolo della bocca, smutandati e col pelo lungo, elettrici comprese (…).
Meglio starsene lontani dal seggio, piuttosto che andare a votare “qualcuno” che, tanto, (al 99%) “dopo” approfitterà della nostra educazione per “entrare” senza permesso. Dove, indovinatelo da soli.
E allora, “Arrivano i Nostri”, a ricordarci che “votare è un diritto ma, soprattutto, un dovere“, basta che sia utile per loro…Comodi sul pulpito a snocciolare le “differenze” che NON sono tra “cittadini” e garantire, sulla testa di “nostra” madre (…), che solamente il proprio candidato ha le “kompetenze” per governare. Gli “altri”, sono solo dei mistificatori Nemici del Progresso…
Per i gradesi, un Dejà Vu appena vissuto solo pochi mesi fa…
Non posso che augurare agli spettatori dei comizi dei leaders “salvatori” di riuscire a resistere, nonostante la scarpa stretta, il calore del vestito “buono” (in pericoloso tessuto “mistomerda“) e la formazione della “sudarella infrachiappa” che, inevitabilmente, spurga proprio quando non dovrebbe.
Annunciato l’arrivo del caldo Africano, Salvini a 33° gradi sotto il sole o Letta nel deserto Goriziano ve li lascio volentieri, mentre noi, “ingestibili“, pronti a mollare gli ormeggi per fuggire in mezzo al mare, non soffriremo molto per l’assenza…
Arrivano i “Nostri”.
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