EDITORIALE – OCIO AI DITI, MULI…

di Raffaele Lisco.

Meno male che non voto a Monfalcone…

E’ vero che da tempo le campagne elettorali hanno superato qualsiasi linea di demarcazione dall’assurdo (…), tuttavia riesco ancora a sorprendermi quando la realtà supera la fantasia. Perfino la mia.

Solo pochi giorni fa, scrivevo sulla facilità con la quale la coalizione di destra aveva scelto di “arruolare” tra le proprie fila una cospicua rappresentanza etnica del Bangladesh, cittadini ufficiali (o quasi) del Comune di Monfalcone.

Se la strategia “multiculturale” ci può anche stare, dentro una Sinistra tradizionalmente “inclusiva”, avevo commentato con stupore la volontà della sindaca uscente, Anna Maria Cisint, di voler “inseguire” preferenze in un campo molto lontano dal suo. Soprattutto da quello del suo partito, la Lega.

Nemmeno mi avesse ascoltato (o letto), il sig. Jahangir Sarkar, candidato di Noi con l’Italia, partito moderato di centro destra che con la sua lista appoggia Anna Cisint, viene registrato dentro un video amatoriale dove “intima” alla sua comunità di votare per lui, pena il taglio delle dita della mano “infedele”…

In meno di un’amen, il video (completo di traduzione in italiano) è finito sul programma de La7 “Tagadà”, con le ovvie interviste a una sorpresa Cisint e il doveroso corollario di commenti popolari, critiche illuminate da studio e distinguo indignati dei “colleghi” giornalisti di sinistra.

Un assist di “quelli belli” per Cristiana Morsolin, la conferma ai dubbi di quelli come il sottoscritto, sulla necessità di “buttarsi a sinistra” da parte di una candidata della destra che più passa il tempo, più rischia di erodere (con la voglia di strafare),  l’immenso vantaggio che si è conquistata (con merito) tra i Monfalconesi.

“Pretendo di vedere la foto della scheda elettorale col segno sul mio nome!”, questo (più o meno) il senso della sfuriata assembleare fatta ai suoi “fratelli” dal candidato per la Cisint Sarkar, altrimenti, da “buon Musulmano”, “…vi taglio le dita della mano traditrice…”. Come dire, Lupi “modera” e i suoi pupilli “troncano”. In questo caso, i polpastrelli del traditore…

Ce n’era bisogno? Chi sono quei geni che non controllano i curricola dei propri candidati nei partiti di coalizione ma, soprattutto, a chi si deve riconoscere il “merito” di aver esposto la Zarina a questa “mano di bianco”?

Intelligentemente, la Cisint si è immediatamente dissociata dalle intimidazioni del “suo” candidato (…) e ne ha dichiarato la prematura fine elettorale, mettendo il “simpatico” moncatore fuori dal suo pacchetto candidati, provando a metterci una pezza di persona.

Fedele al mio ruolo di “diffamatore”, non posso che insistere nel confermare che il livello è sempre più basso, sono saltate tutte le “marcature” e la politichina strapaeseana è diventata una Giostra Colorata dove tutti possono salire, basta pagare il biglietto.

Ocio ai diti, muli…

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