EDITORIALE – “LEI NON SA CHI SONO IO !”…

di Raffaele Lisco.

“Ma tu chi sei?”, “Quello col nome sulla maglietta“… 

Domenica d’estate, fa caldo e vale la pena di alleggerire il pesante clima elettorale che grava su alcune delle città della nostra regione.

Ieri, 4 giugno, ci sono stati i comizi della Lega Salvini Premier, occasione per la quale si è mosso il “Capitano” in persona, accompagnato nel Tour delle Sei Città al voto (quelle prescelte…) dall’immancabile codazzo di saltimbanchi più o meno “importanti”.

Lignano, Monfalcone, Gorizia, Codroipo, Azzano Decimo e Aviano, hanno potuto godere della presenza dell’Unico Statista in movimento per la Pace.

Catecùmeno folgorato sulla Via di Kiev, pronto a immolare la sua stessa vita per fermare la guerra del suo (ex) amico Putin

Dice: “…e gli altri comuni?…”. Con quale criterio si va a Gorizia e non a Cervignano? Perchè il navigatore punta su Monfalcone e lascia fuori San Cànzian e Cormòns? Che ci sia della “strategia” nello scegliere l’uno piuttosto che l’altro, oppure sono solo “coincidenze”?

Salvini, Fedriga e il (la) Candidato/a di turno, hanno evidenziato tutti i meriti inconfutabili della loro “buona amministrazione”, ovunque il “messaggio” politico è stato portato sul territorio. Stesso canovaccio per tutti, l’unica accortezza era quella di non confondere i nomi.

Se altrove qualche cappella è stata fatta, robetta “veniale” come candidare un bangla “tranciadita” nelle proprie liste (…), per esempio ad Azzano “Ics” (decimo) (PN), sono stati così intelligenti da prevenire scomode amnesie, dotando ogni “onorabile” di maglietta omonima

Forse si sarà voluto copiare il “Governatore” Massimiliano, che da quando è diventato il presidente della Conferenza delle Regioni, per ricordarsi la “sua” si è dovuto inventare il logoIo sono il Friuli Venezia Giulia“. Non facciamo scherzi che sbagliare territorio e amministrare il Molise, è un attimo

Secondo me, operazione perfino troppo precisa, atteso il deserto partecipativo di una cittadinanza che, in tutte le sedi visitate dal leader, ha offerto poche presenze e nemmeno plaudenti come un tempo…

Non certo un segno incoraggiante, per chi abituato da anni a staccare consensi record in FVG. Evidentemente, o la Lega sconta i suoi problemi a livello nazionale, oppure, perfino qui qualcosa sta cambiando nella testa degli elettori.

Chi si ricorda i tempi antichi dei “…lei non sà chi sono io!…”.

Sono tornati, tanto da doversi scrivere il proprio nome sulla maglia, per ricordarselo…

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