EDITORIALE – L’ANONIMA SCHEDATI…

di Raffaele Lisco.

Ennesima “genialata” del Governo. Al voto con la mascherina obbligatoria

L’ultima battuta comica del Ministro della Salute Speranza, sembrava fosse quella raccontata, come consumato cabarettista, sul Vaiolo delle Scimmia (…) e, invece, nel suo repertorio di Gags Politiche, il nostro Robertino teneva nel cassetto il “mejo tòco” in programma.

Per andare a votare sulla scelta Referendaria legata alla Riforma della Giustizia (o, meglio, quella che viene spacciata per…) in tutta Italia, per poter entrare al seggio,  bisognerà indossare la mascherina FFP2. Stesso obbligo, logicamente, anche per gli elettori dei Consigli Comunali a rinnovo.

Curioso e inspiegabile che, ormai, accertato che di Covid “non ce n’è più” (…) ovunque, le “protezioni” siano andate a farsi benedire; l’Amuchina® è tornata nello scaffale in alto e la sputazza libera da centoventimila in concerto la fa nuovamente da padrone come ai bei tempi, il “babàu” del contagio “elettorale” sia ricomparso come una ricaduta nella depressione.

Concreto pensare male (…) e immaginare che a “qualcuno” interessi di più non raggiungere il quorum per i Referendum, attesa la negativa spinta al seggio dei cittadini poco restii a “mascherarsi” ancora. I commenti popolari raccontano di un Italia che già tende a fuggire dal voto, figurarsi con l’aggravio di una motivazione in più per declinare l’invito

Il prezzo maggiore di questa imposizione “sanitaria”, ancora non spiegata da nessuno, lo pagheranno i “candidati” alle elezioni amministrative dei tanti Comuni interessati. L’affluenza al voto è ancora una variabile molto importante per alcuni. In certi casi, addirittura fondamentale.

Di più, aggiungiamoci i “carichi” rappresentati dalla giornata festiva (domenica 12 giugno), la stagione estiva ormai entrata ufficialmente a regìme, il distacco (sempre più crescente) fra cittadino “normale” e “candidato”, le Liste Elettorali composte un pò troppo allegramente

Credo che solo noi, “Itagliani”, siamo capaci di inventarci la “Schedatura Anonima”, quel tipo di passaggio “ossimoro”, per il quale forniamo il documento per poter votare ma non mostriamo la faccia per farci riconoscere…

Secondo me, il prossimo passo Governativo di quei fenomeni Ministeriali, sarà l’obbligo di aggiornamento dei documenti personali.

Via la foto tessera di quando eravamo gggggiovani (e magri con i capelli…) e spazio alla nuova immagine, quella attuale, quella che probabilmente ci migliora nell’aspetto.

In fondo, coprire parzialmente un popolo di facce da culo, non è poi così stupido…

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