di Raffaele Lisco.
Un pò per uno non fa male a nessuno…
Oggi finalmente si vota, soprattutto nei Comuni che vanno a elezioni amministrative per il rinnovo dei sindaci.
Purtroppo, lo sfrangiamento di zebedei non si concluderà con la tornata odierna, attesa la certezza che, per alcuni, il Calvario continuerà ancora per due settimane, causa ballottaggi. Anzi, preparatevi a difendervi dall’accelerazione appiccicosa dovuta alla questua finale dei candidati.
Detto questo (in attesa di commentare i risultati elettorali), oggi parliamo di quella che si può definire la (s)corretta Alternanza dei Vincenti. Normalmente, esclusi rari casi di amministratori dalla confermata capacità, quelli che hanno governato per il loro quinquennio ormai “scaduto”, pagano il prezzo di aver perduto il Potere ed essere finiti dall’altra parte della balaustra, sostituiti dai bistrattati di “prima”.
Per oltre cinque anni, l’amministrazione gradese di Dario Raùgna e i suoi “civici” (…) hanno spadroneggiato in lungo e in largo sull’isola, si sono “blindati” dentro il Municipio e se ne sono bellamente fregati di aver spaccato una Comunità, catalogando i cittadini tra i rappresentanti della “feccia” e gli altri, i “buoni”.
Troppo lungo l’elenco dei “diktat” imposti dall’Omo Raùgna e i suoi fidi scudieri, faticoso redigere l’elenco degli “esclusi” e quello dei “miracolati” piazzati ovunque dagli “amici”. Ci vorrebbe del tempo per ripassare la Lista di Proscrizione contenente i nomi di “quela zente là” e ricordare il metodo “mafioso” adottato dai “Komandanti” nei confronti degli “irriconoscenti” criticoni. Se, per vostra fortuna, a voi non è toccata la “denuncia civica”, potete credermi sulla parola…
E’ bastato “resistere”, tenere duro fino a fine mandato (il loro) e attendere che i “Nuovi Puri” scalzassero quelli che pensavano di aver gestito un “Buon Governo” esistente unicamente nelle loro menti, illusione non per caso bocciata sonoramente dagli isolani. Il Karma è sempre in agguato dietro l’angolo, la giusta punizione catartica per spiegare ai bimbiminkia che, “…dopo la domenica arriva sempre il lunedì…”.
Ribadito che ciò che è fatto (quasi) sempre viene reso, oggi, quella sparuta rappresentanza rimasta dell’Armata Arcobaleno capitanata da Raùgna, forma l’opposizione “minoritaria” avversa alla maggioranza di Claudio Kovatsch e il suo “Katastrofa Team – New Release”.
Quanto basta per “stranire”, per esempio, il buon Fabio Fabris, ex assessore ai Lavori Pubblici retrocesso a semplice Consigliere (come il “suo” ex sindaco) in balìa del Nuovo Corso formato dal gruppo dei “kompetenti”, bugiardi più abili di lui (se possibile) e tutto il suo cuccuzzaro Fiorònzico…
Piagnucola sui Social, Fabris (vedi foto), stupito del fatto che Kovatsch, Borsatti, Bonaldo, la Marin e il resto dei “regionali” di destra, si comportino nell’identica maniera (forse peggio) di quanto ci hanno fatto ingoiare loro, di quando Grado era territorio esclusivo dei “bravi mamùli” ecologisti, arcobaleno e accoglienti di sinistra.
La “feccia”, ben rappresentata nella persona di Renato Bonaldo, definito pubblicamente dal “democratico” Raùgna come tale (…), adesso comanda e sfrutta tutto il vantaggio conseguente al possesso del potere. Logico e prevedibile aspettarsi lo stesso “pane” e a poco serve dichiarare che “…non ci mettono al corrente delle decisioni…”.
Meglio farebbero, Fabris, Cicogna, Reverdito, Sara Polo e il disoccupato (politicamente) Raùgna, oppositori funzionali quanto un ventilatore per asciugare gli scogli (Delbello non serve nemmeno come fermaporta…), a rimboccarsi le maniche e impegnarsi maggiormente per rappresentare i cittadini che li hanno votati (comunque), invece di frignare alla luna perchè la Ruota è girata e la Festa è Finita, facendo finta di “non sapere” quello che sarebbe “secretato” solo per loro…
Pubblici Ufficiali (“eletti”) fankulati perfino dal “velinaro” locale.
Tutto il resto è noia.
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