EDITORIALE – REFERENDUM? NO, GRAZIE.

di Raffaele Lisco.

Commentiamo il brillante esito dei Referendum sulla Giustizia

Subito, i dati sull’affluenza nella nostra Regione FVG e, in particolare, nella Provincia di Gorizia, per quanto relativo ai cinque Referendum sulla Giustizia voluti fortemente dalla Lega di Matteo Salvini.

  • Italia20,85%
  • Friuli Venezia Giulia26,05%
  • Gorizia39,06%
  • Udine25,10%
  • Trieste18,15%
  • Pordenone27,96%
  • Monfalcone51,22%
  • Grado18,30%.                      (fonte: Eligendo)

Appare evidente che il mancato raggiungimento del Quorum (50%+19) non ha sdoganato i cinque quesiti referendari tanto voluti dalla destra e, in particolare, dalla Lega Salvini Premier.

A livello nazionale il flop è stato consistente, così come singolarmente, regione per regione e comune per comune, con la scontata variabile numerica delle amministrazioni al voto per l’elezione del sindaco.

Superfluo sottolineare la “spinta” al seggio garantita dalla scelta campanilistica del “candidato/a” preferito per la propria città.

Succede esattamente quanto già previsto dagli osservatori “indipendenti” che monitorano l’andamento politico applicato alla Società attuale: il voto popolare diventa sempre meno percepito come “diritto”, trasformandosi nella convinzione di “…una perdita di tempo…” inutile, anzi umiliante.

La politica (minuscolo) continua a mostrare il peggio di sè, non perdendo occasione di superarsi, anche quando pensi che il limite sia stato raggiunto. Un esempio su tutti: la fuga allo stadio del Palermo dei presidenti di seggio convocati per le elezioni…

Poco male, in fondo, dei Referendum su di una Giustizia che di “giusto” non ha nulla (…), può giusto incantare qualche seguace dei due Mattei (Salvini & Renzi), un paio di “onorabili” sui quali, nel merito, meglio stendere un velo pietoso e festeggiarne l’ennesima sconfitta politica.

Oggi aspettiamo la “polpa”, il risultato delle “fatiche” di quell’Orda Selvaggia mascherata da “candidati/e” pronta a vendersi la madre per iniziare o continuare a campare a scrocco

A partire dalle ore 14 si apriranno le urne e, quel risicato 49-50-51-52% di aventi diritto al voto che si è presentato ai seggi, per la scelta della propria amministrazione comunale (uno su due…) ci regalerà i nomi e cognomi dei “vincenti” ma, soprattutto, dei “trombati”.

Praticamente, per gli “irrispettosi diffamatori” come noi, “lavoro” garantito per mesi e mesi…

(…to be continued…).

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