di Raffaele Lisco.
Fa caldo, è buio e sale la Nostalgia. Canaglia…
A l primo impatto, la foto “titolata” di testa articolo, indurrebbe a pensare che noi avessimo un qualsiasi tipo di nostalgia per il gruppetto di sindaci (…) immortalati nella posa storica.
Silvana Olivotto, Edoardo Maricchio e Dario Raugna (l’accento non serve più…), sono stati i protagonisti principali (insieme a molti altri) che hanno ispirato la storia di GradoSpia. Ognuno “bullizzato” secondo (de) meriti ma, comunque, protagonisti di una Stagione Politica che non si è mai risparmiata, nel dialogo con i cittadini. A “modo loro” ma c’erano.
No, nessun rimpianto per i prestigiosi ex. Quello che rimpiangiamo è’ il ricordo della lotta tra chi “aveva vinto” e chi “aveva perso”, la delusione dello sconfitto, ancora più avvelenato, pronto a fare il pelo e il contropelo al vincente.
Per chi ci è stato, sono stati più di dieci anni (Commissari esclusi…) di sonore legnate tra le due fazioni contrapposte. Maricchio contro Olivotto, Raugna contro Maricchio, Nessuno (a parte noi) contro Raugna…
Fa caldo e la notte non migliora l’afa, prevedibile che la mente vada alle scorrazzate di Sbrissa ‘l Bisàto, un simpatico ciabattaro accompagnato da un “compare” di Liber@, impegnati a inseguire e filmare il sindaco Maricchio mentre va a cena a Casa Zamparini. In tempo reale, tutto pubblicato sui Social.
Ma, ancora prima, per i più anziani, l’inizio di tutto, il “baruffaio” interno immediato, facile e gratuito, dove mandarsi affankulo sfacciatamente o sotto nickname. Graisani.com di Augusto “Flash” Gregori, è stato il primo Facebook de Gravo…
Ce ne siamo date di santa ragione, dal “dispetto” alla “querela”, veti come scudo contro la pubblicazione delle azioni compiute nella veste di Pubblici Ufficiali. Ma, soprattutto, se le sono date da soli, lavorando sottotraccia per stroncare l’avversario. Con la Silvana è stato breve ma intenso (…), sul “Milanese de Palù” è calata la mannaia peggiore: fankulato a sei mesi dalla fine.
Il Dario Raùgna sindaco (per caso) che vedete nella foto, era solo agli inizi della sua Nuova Vita da Komandante. Infatti è magro, sorridente, col classico colorito color pesca che fa tanto “mamòlo sano”. Era l’inizio di una fine fisica, politica e amministrativa che, però, a differenza dei suoi colleghi, sarebbe arrivata perfino oltre la scadenza naturale. Poi, i gradesi avrebbero detto: “Basta, bèlo, và casa…”.
Tutti e tre, comunque, si meritano il riconoscimento di essersi assunti la pesante responsabilità di amministrare un Comune. Peccato che, nonostante fosse il “loro” Comune (tutti graisani), non sia andata proprio benissimo, sopratutto per i due “espulsi” dal campo. Il terzo sta ancora qui, non c’è ma c’è…
Insomma, a parte noi (che non contiamo nulla), è sparita quella necessità di essere una Comunità governata da un eletto ma, per contrappeso, controllata da un altro eletto, giusta garanzia di trasparenza, legittimità e collaborazione tra le parti. Tu hai vinto ma io rappresento quelli che non ti avrebbero voluto, cittadini di pari dignità dei tuoi sostenitori.
Oggi si ripete, a parti invertite, il minuetto “Civici di Sinistra” contro l’ex Kommissario sbocciato sindaco. L’Apatia operativa di quelli che, ancora suonati per la sconfitta (Cicogna no, è abbonato…) non trovano la volontà di tentare di salvare la faccia, quanto meno evitando di esporsi alla figura dei “cartonati”, inutili parlanti. Eppure dovrebbero conoscere benissimo la materia, l’hanno “deliberata” loro, negli ultimi cinque anni…
Fa caldo e la notte non aiuta a far passare quel senso di Nostalgia Canaglia dei bei tempi quando a Grado (ma non solo…) “chi vinceva comandava” ma gli “altri” stavano in agguato come faine. Di persona, o avvalendosi di “talebani” simil-grillini poi evaporati o svenduti in cambio di una poltroncina da Consigliere Delegato (…).
Noi c’eravamo, prima come “ospiti” e poi come “Direttori”. Ci siamo divertiti molto, anche se adesso sarebbe ora di passare ad altro, prima che la Nostalgia Canaglia si trasformi in abitudine…
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