di Raffaele Lisco.
A Grado, se butti l’amo in Municipio, tiri su cefali…
Pensare che a noi di GradoSpia.it nemmeno piace andare a pesca.
Tuttavia “Per il Bene del Paese” (…) ci siamo sforzati di alzarci dal divano (e uscire dai “domiciliari”), per metterci a “rollare” le canne (…), “appuntire” gli ami e “pasturare” la zona di «Pesca all’Eletto»…
Il Comunicato pubblicato dal Comune di Grado sulla propria pagina istituzionale di Facebook (leggi QUI), è uscito online alle ore 12.30 di ieri, 2 luglio c.a., esattamente a distanza di quattro ore dalla pubblicazione del nostro articolo sulla destinazione di Casa Serena.
Dovrebbe essere sottinteso che la tempestiva “precisazione” uscita dal Municipio risulti esagerata, soprattutto se tenuto conto del livello di considerazione (infamante) che l’Istituzione ha sempre avuto nei nostri confronti.
Siamo molto noti come persone talmente “ingnoranti” da non meritare il confronto e la nostra figurina rappresenta sull’Album “…gli invidiosi personaggi dediti alla diffusione di falsità sulle persone perbene…”. Quindi, perchè “abbassarsi” alla “replica” con quelli che “nessuno legge”, oltretutto in via ufficiale?
E allora, rei confessi nel ruolo “diffamatorio” che ci tocca, ci permettiamo di brindare al doppio risultato raggiunto alle spalle dei “kompetenti”, prescelti (a caso) che di Strategia Politica e di Comunicazione ne capiscono meno dei nostri cani.
Col nostro articolo “fuorviante e tendenzioso“: (potremmo anche querelare – ndr…)
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Abbiamo “stanato” un’amministrazione che non comunica coi cittadini ne, tanto meno, tiene aggiornati i colleghi eletti dell’opposizione. E’ bastato “profetizzare” l’ipotetica conseguenza dei REALI spostamenti di personale di Casa Serena, per far accendere la coda (…) del “pescato di giornata“.
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Costretto il sindaco a esprimersi, oltre la “fuffa” Consiliare, sulla propria volontà d’azione per il Bene in oggetto (Casa Serena), mettendo nero su bianco il giuramento che resterà pubblica. Prima della nostra riflessione, nessuno ne aveva conoscenza…
A casa nostra, questo si chiama aver pescato la preda perfetta, quella pronta a divorarsi l’esca “con tutto l’ano” (…), aver riempito il Cogòlo e aver spinto, in una delle nostre celeberrime “trappole”, il Gruppo di Quaglioni (…) da cucinare in bòreto…
Difficile stabilire se credere o meno a chi, fin’ora, ha dato poca prova di sincerità (…), tuttavia (sempre per il Bene del Paese), ci comporteremo come il resto dei gradesi: aspetteremo che, chi preposto, verifichi personalmente quanto dichiarato ufficialmente.
Un suggerimento (gratis) al Signor Comune o chi ne fa le veci alla tastiera: lasciate perdere il giochetto della “smentita” di notizie stranote agli addetti ai lavori. Si “nega”, quando le notizie “false e tendenziose” non sono dimostrabili.
Nel nostro caso, in 11 anni, ci hanno provato TUTTI a farci passare per bugiardi ma ancora non ci è riuscito nessuno…
P.S: La “prossima volta” che “Comunicate”, ricordatevi di citare i “diffamatori”. E’ buona educazione rispettare il Diritto D’autore.
Tognai cò la molena…
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