di Raffaele Lisco.
Forgiata una nuova rappresentanza politica “senza portafoglio”: Il Guardiano del Decoro.
Commentiamo l’ennesimo “sfogo” pubblicato dal Consigliere Delegato del Comune di Grado, Vinicio Patruno, sottolineando che il fatto di apparire un po troppo spesso nei nostri articoli, è dovuto unicamente alla sua nuova “visibilità” nelle vesti di Pubblico Ufficiale “Delegato”. Vinicio è una brava persona e un nostro amico, proprio per questo ci piacerebbe riportarlo sulla Retta Via…
Tutti siamo a conoscenza dei ruoli recentemente accettati dal nostro, quindi inutile riassumere. Interessante, invece, interpretare la personalità di un nostro comunissimo cittadino stritolato nella decisione liberatoria. In un senso o nell’altro.
Patruno si lamenta con l’amministrazione di cui fa parte e dalla quale ha appena ricevuto (e sottoscritto…) Delega al Decoro Urbano, specificatamente, denunciando la mancanza di collaborazione tra il suo Ruolo e il dirigente preposto, Emiliano Facchinetti. (vedi screenshot).
Si evidenzia una curiosa ma innovativa formula politica, inventata (a sua insaputa) dal Consigliere Patruno: contestare il gruppo politico di cui fai parte dall’esterno del Municipio, utilizzando l’unico modo conosciuto, i Socials.
Ai tempi in cui per “fare politica” ci voleva la gavetta (…), nel momento in cui “siedevi la poltrona”, insieme ai privilegi accettavi anche l’onere di seguire la Liturgia Politica. L’assunzione di Diritti e Doveri, soprattutto nei confronti di chi ti aveva dato fiducia col suo voto, attraverso un percorso trasparente, possibilmente coerente (…) e comunque vicino al territorio.
Caro Vinicio, nel tuo post “insanguinato”, ti firmi abusivamente “Un Cittadino gradese come tanti” ma non lo sei, non più.
Ora indossi la “divisa” (per scelta) di Consigliere Comunale di maggioranza, Capogruppo di Lista con Delega del sindaco. Bisognerebbe che qualcuno di tua fiducia te lo spiegasse chiaro.
Sono finiti i bei tempi nei quali noi sguazziamo ancora (…), oggi rappresenti le Istituzioni e partecipi in solido alle scelte dell’amministrazione. Se critichi te stesso, allora sei proprio un Pirla e sarebbe più utile (per te) goderti la pensione, stare con la famiglia e pensare alla salute.
Quando, improvvisamente, esci dalla “favola” (dopo essere stato abbondantemente avvisato…) e scopri che quello che vedi non ti piace o, almeno, non fa per te, la peggior reazione per uscirne è quella di far vedere che tu sei “sano” e i tuoi compari “malati”, mettendo in piazza diatribe interne di un’amministrazione comunale che si dimostra poco seria e intelligente, nel permettere intrusioni del popolo nei panni sporchi degli “eletti”…
La Procedura, caro Vinicio, dice che se pensi veramente quello che scrivi, non hai altra strada che uscirne, passando all’opposizione nel gruppo misto. Se le frizioni che denunci tra voi “kompetenti” non sono ricomponibili, allora per dimostrare ai gradesi (e non) di non essere un opportunista come tanti, per Legge, altro non c’è.
Da “esperti” (…), auspichiamo, soprattutto per te, che lo “scazzo” con i tuoi colleghi Comunali sia stato l’ultimo della serie “…loro non mi ascoltano e io lo dico a tutti…”, con sottofondo di neonato gnè, gnè, gnè. Senza alcuna polemica, in questo modo, chi ci sta rimettendo in dignità e professionalità sei tu.
Dentro o fuori, noi comprenderemo qualunque scelta…Basta che NON ci tenga aggiornati. Dei “kompetenti”, “civici” e “io sono fvg”, non se ne può più. Fate vobis, in silenzio, però.
Grazie.
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