EDITORIALE – IMPESTATI & CONTENTI…

di Raffaele Lisco.

Ci risiamo, anche Grado, aumentano geometricamente i contagi da Covid…

A furia di “esternalizzare”, spacciare l’inefficienza per “kompetenza” e tentare di salvarsi le chiappette “senatoriali” mollando la rogna agli altri (…), la Sanità dell’Isola di Grado è nuovamente ricaduta nel potenziale Focolaio Pandemico.

Un bel biglietto da visita “promozionale”, mostrare ai potenziali turisti un luogo di vacanza dove il Virus è nuovamente attivo e cresce, nelle percentuali quotidiane, a ritmo di multipli del doppio

I nostri “eletti” (…), sollevati per non doversi più preoccupare di tenere sotto controllo un rischio gravissimo qual è la Salute di un territorio, se ne sono strafregati (come per tutto il resto…) e hanno sposato con entusiasmo la Linea della Negazione nazionale, metodo classico (e ben collaudato) per far sparire i problemi. Basta non parlarne e farcire di “veline” sul nulla il portavoce de Il Piccolo…

In meno di una settimana, dal 4 al 10 luglio, a Grado, i positivi dal virus sono passati da 27 a 91 (fonte: Prot. Civ.) segno che la variante Omicron è presente sull’isola e può infettare chiunque abbia la sfortuna di esserne colpito. In spiaggia, al ristorante, al bar, a passeggio o al concerto (…), la mescolanza promiscua tra soggetti senza controllo medico, ha riacceso la Peste del Millennio.

Ancora scottati dalle esperienze precedenti, errori operativi praticati dai “civici” di Dario Raugna ed ereditati dai “kompetenti” che non hanno saputo fare meglio (…), ci domandiamo come reagiranno adesso il sindaco Kovatsch e la sua assessora Marin, primi responsabili della Salute Pubblica isolana.

Attesa la grande concentrazione di turisti presenti nella nostra località (siamo a luglio…), l’assenza totale di strumenti preventivi, la mancanza di controllo e l’inesistenza di una corretta informazione alle persone (…), probabilmente, gli eletti sono convinti di potere fermare i contagi a colpi di “Sardelàde”, unica notizia pubblicabile sul quotidiano locale…

Nessuna collaborazione tra le Istituzioni e i cittadini.

I gradesi sanno che la “stagiòn” è sacra e, in nome del postulato “…vemo de lavorà…”, gli stessi imprenditori stanno zitti, tacendo sulla loro “positività”, per non dover lasciare il lavoro e, magari, dover chiudere l’attività. Potremmo fare nomi e cognomi…

Piove sul bagnato ma non è sfiga “imprevista”: era palese che mettendo decine di migliaia di potenziali “untori” a contato ravvicinato, prima o poi una “variante” (ampiamente annunciata…), avrebbe riconquistato le posizioni perdute dopo la somministrazione dei vaccini.

Immaginiamo per un attimo (toccandoci ovunque…), la certificazione di un focolaio gigante dalla prossima settimana.

Grado in Quarantena totale, con tanto di blocco dei ponti e respingimento delle persone in entrata e in uscita dalla città. Una tragedia economica, la fine della Stagione Estiva (a luglio) e un danno d’immagine incalcolabile

Chi pagherebbe tutto questo?

®Riproduzione Riservata.

 

 

Related posts