EDITORIALE – QUANDO C’E’ IL “MANICO”…

di Raffaele Lisco.

Marina Julia cresce, in piena fase di rinnovamento. Quando c’è il “manico”, si vede

Mentre sull’isoletta i “kompetenti” sono impegnati a giocare con le commemorazioni funebri (Grado 130) e a riempirsi la panza con pranzi e cene “istituzionali” (…), volgendo lo sguardo verso un passato da Bèlle Epòque, periodo ormai talmente superato da piacere unicamente ai “nostalgici” del Dominio Austro Ungarico (…), a Monfalcone la sindaca Anna Cisint strappa milioni su milioni per riqualificare una spiaggia indegna del paragone con Grado.

Leggiamo dalla pagina ufficiale del Comune di Monfalcone:

La giunta, riunitasi nel pomeriggio di oggi, ha approvato due progetti di fattibilità per il ripascimento e la riqualificazione dell’argine e della scalinata del litorale di Marina Julia, rientranti nel “Piano Integrato di Sviluppo Sostenibile per l’Area del litorale di Marina Julia”.
Tali lavori, che si concluderanno entro aprile 2023, sono ricompresi in progetto turistico di più ampio respiro che prevede, attraverso la realizzazione di diversi lotti, una riqualificazione dell’area turistica di Marina Julia.
Le opere sono parte integrante di una serie di interventi coordinati e interconnessi e sono state finanziate con 9 milioni di euro dalla Regione.
Il progetto di fattibilità tecnica economica del lotto 1, approvato oggi, prevede il ripascimento dell’area a Est dell’ingresso principale alla spiaggia mediante materiale ghiaioso.
Il quadro economico dell’opera ammonta complessivamente a € 1.014.600,00.
Il progetto di fattibilità tecnica economica del lotto 3, anch’esso approvato oggi, prevede interventi sulla scalinata che conduce alla spiaggia, sul tratto di spiaggia antistante l’ingresso e sui camminamenti sull’argine che, dall’ingresso alla spiaggia, conducono ad est verso il vecchio stabilimento di Panzano e ad ovest verso il canale Quarantia.
Verrà anche realizzata una terrazza di circa 240 mq sulla scalinata, sarà installato un sistema di irrigazione per il prato, le aiuole e i nuovi impianti arborei e verranno implementati gli arredi urbani.
L’importo dell’opera, secondo il quadro economico complessivo, ammonta ad €.  634.400,00.
Ci sembra del tutto inutile mettere a confronto i risultati operativi, strutturali e di sviluppo del proprio territorio, da parte di un’amministratrice che dimostra palesemente il perchè della sua recente riconferma a sindaco di Monfalcone con un plebiscito elettorale.
Grado, stazione balneare con un “avviamento” di 130 anni di turismo, rimane bloccata nelle sue intenzioni di ammodernamento (Nuove Terme, Viabilità, Transizione Digitale, ecc.), quasi “schifata” da chi ne dovrebbe promuovere lo sviluppo generale. Evidentemente, per gli amministratori, “vivere di solo turismo” non è una conseguenza abbastanza vincolante per lavorare con impegno verso questo asset.
Monfalcone, sorprendentemente, sfrutta l’abilità del suo sindaco per aggiungere (anche) valore turistico alle sue strutture, nonostante la Città nasca come Polo Industriale e si rapporti ancora come tale.
Dopo le Terme di Monfalcone (milioni di finanziamento pubblico) ecco sbattere in faccia agli isolani, tutto il sostegno ottenuto attingendo dalla stessa greppia da dove il FVG dispensa i danari.
Secondo noi, tra pochi anni, il turismo dell’Alto Adriatico andrà al mare a Marina Julia, Panzano, Isola dei Bagni e Marina Nova, ex paludi per colonie di pantegane trasformate in nuove Montecarlo da quella “visionaria” della Zarina de Mofalcòn.
Nel frattempo, i gradesi andranno a votare per l’ennesimo sparaballe “amico degli amici”, un altro “kompetente” (a chiacchiere) che costruirà le Nuove Terme di Grado (e tutto il resto…) in un week end…
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