EDITORIALE – I “MIGLIORI” NON SBAGLIANO MAI…

di Raffaele Lisco.

Usciti i dati sul Turismo, da parte dell’Istituto Demoskopika©, commentiamo la relazione.

Abbastanza utopico sperare in un racconto meno “fazioso” da parte dei “Migliori” (…), tuttavia la Relazione pubblicata da Demoskopika© per gli addetti ai lavori, concede ai nostri governanti la possibilità di lucidarsi le medaglie che, almeno, non segnalano andamenti negativi.

Sarebbe più corretto specificare che, i “trionfali” dati percentuali sui quali è stata costruita la Relazione, appartengono alla “matematica” ottenuta a valle dei flussi economici generati dalla tassa di soggiorno applicata nelle località che adottano questo balzello. Lo stesso Istituto Statistico, avverte sulla “generalità” del dato raccolto.

Lo studio consegue a una previsione dell’istituto Demoskopika© che ha stimato i flussi turistici sulla base dell’imposta di soggiorno rilevabile dal sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici (SIOPE) e delle recenti previsioni dell’Istat per il 2021. Per il Molise, – precisa la nota dell’Istituto di ricerca – non essendo presente l’imposta di soggiorno, si è preferito non stimare il dato. Inoltre, la stima, comprende complessivamente l’andamento dei flussi turistici sia italiani che stranieri. Si precisa, infine, che la previsione dei movimenti turistici può risultare “condizionata” da un eventuale blocco temporaneo dell’imposta di soggiorno deciso in qualche comune oltre che dalla mancata o parziale trasmissione degli incassi dell’imposta al sistema SIOPE. Il sondaggio, infine, realizzato tra il 5 e il 7 aprile, ha riguardato un campione rappresentativo di 800 italiani maggiorenni residenti in Italia.

Il turismo come lo abbiamo conosciuto fino a qualche tempo fa – ha dichiarato il presidente di Demoskopika©, Raffaele Rio – è probabilmente, se non definitivamente, in letargo. In questa direzione, il sistema ha necessità di subire una profonda trasformazione in chiave di sostenibilità per rispondere adeguatamente ai nuovi comportamenti di acquisto dei turisti generati dall’emergenza pandemica. Gli individui, al momento della scelta della vacanza – precisa il presidente dell’istituto di ricerca – prestano sempre maggiore attenzione al rispetto delle comunità locali, all’interesse di vivere esperienze uniche immersi nella cultura e nella specificità dei territori.”

Questo sta a significare che solo le amministrazioni capaci di entrare immediatamente in “Modalità Futuro”, sapranno restare al passo con le scelte preferenziali di importanti quote di mercato del turismo nazionale e Internazionale.

Non basterà più offrire il “minimo sindacale” che segna la differenza tra una località turistica “popolare” e una di “Alto Livello”, vivacchiando di solo bòreto, sabiòn e tramonti sui Socials. Non basterà La Signora delle Fiabe (bravissima) e Franz Joseph (…) per attrarre una clientela che chiede Servizi al Top, strutture nuove (o rinnovate) e la fruizione dei migliori standard presenti nel mercato dell’accoglienza degli anni 3000.

Noi, cinici diffamatori, siamo molto scettici sulla capacità degli isolani di riuscire a raggiungere (e superare) la diretta “concorrenza” di Lignano, la nostra principale competitrice in regione, località balneare che ci precede anche quest’anno con un beneaugurante +11% rispetto al 2021, pur ancora lontana (come tutti) dai livelli record del 2019 (- 1,9%).

I gradesi non sono pronti a calarsi nella parte degli “umili”, cittadini disposti a risolvere i propri problemi di Comunità (inesistente), con lo scopo di trovare quell’indispensabile amalgama tra Pubblico, Privato e Cittadinanza, convergenza comune che eliminerebbe tutti i legacci che trattengono Grado ferma al palo.

Facile “bullarsi” con i posts “Sold Out” pubblicati alla domenica (magari quella del Perdòn de Barbana…), a luglio e con una temperatura esterna di 35°…salvo poi fare il “doppio lavoro”, dal lunedì al giovedì, per “eccesso di offerta”, parcheggi vuoti e viali deserti…

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