di Raffaele Lisco.
Ancora grossi problemi di Gestione Sanitaria, per l’amministrazione del Comune di Grado.
Premesso che, per quanto ci riguarda, il “fumo” a noi non ha mai dato fastidio (…), comprendiamo perfettamente la feroce rivolta di tantissimi cittadini, imprenditori e ospiti della nostra località turistica (sic!), in merito all’insensata immobilità operativa e comunicativa del Comune di Grado, negligenza dimostrata con la gestione dei problemi collaterali derivati dai disastrosi focolai accesi sul Carso.
Mentre l’isola veniva avvolta da una coltre di fumo, e l’aria si faceva irrespirabile a causa degli incendi limitrofi, le percentuali di polveri dannose oltrepassavano la soglia di sicurezza, rendendo delinquenziale l’assenza di direttive sanitarie al pubblico.
Sull’isola ci si domanda sul perchè, i soliti “kompetenti” (…), perseverino nel confermare la “falsa partenza” dello scorso ottobre, festeggiamento con la quale hanno approcciato la tanto agognata supremazia governativa. Non erano già più che sufficienti, le rogne accumulate fino adesso?
In meno di un anno, Claudio Kovatsch & C. hanno già infilato un “triplete” degno del peggior Interista (…). Scandalo di Casa Serena, Pasticcio Eventi Estivi, Problema Rifiuti. A latere, le schifezze “minori”…
Logico, da parte di persone che si sono vendute come “più migliori degli altri”, non accontentarsi del massimo dei voti, puntando alla “lode” e al bacio accademico.
Quale migliore occasione di continuare a stupire (in negativo) anche quelli che avevano creduto alle “kompetenze” dell’Omo de Tavagnàc e di tutto il Circo “nuovo” o “riesumato” targato centro destra tipicamente lagunare, se non quella di fare “spallucce” di fronte ai propri doveri, aspettando che il borino guarisca ‘sta seccatura delle PM10?
Soprattutto i turisti (siamo a luglio…), hanno rimbalzato lo scandalo fino a casa loro, meravigliandosi della palese inefficienza dimostrata dai canali informativi del Comune e le inesistenti azioni messe a prevenzione del pericolo, da parte della locale Protezione Civile e degli Assessorati Sanità e Ambiente. Questa sì che è “promozione turistica” (al contrario) e sputtanamento dell’immagine aziendale.
Senza sentire il bisogno di andare troppo lontano, difficile non amareggiarsi nel constatare come i sindaci di Gorizia, Rudy Ziberna e Monfalcone, Anna Cisint, siano costantemente “sul pezzo”, addirittura esagerando con la mole di informazioni ai cittadini in tempo reale. A Gorizia, anche se non t’interessa (…), il Signor Municipio ti chiama sul cellulare per tenerti aggiornato. A Monfy, SuperAnna, se ti si intasa il cesso, esce dalla tazza per informarti che la Cosper è già al lavoro…
Per noi, ignoranti e burini, molto lontani dagli Alti Profili Comunali, la valutazione sul metodo amministrativo praticato dal sindaco Kovatsch (e conniventi), non può certamente sottoscrivere una durata di altri quattro anni.
Sulla Salute Pubblica non si gioca e se non si è capaci di gestire una Comunità, meglio fermarsi a riflettere e fare tesoro degli errori già fatti.
La “Reputazione” è tutto, in politica. Pessima (perchè ti temono…) od Ottima (perchè ti controllano…), non importa.
Se “stai in mezzo”, sei già pronto per essere riciclato…
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